FISM, Fédération Internationale des Sociétés Magiques
![]() |
| Immagine Reperita da: www.fism.org |
L’organizzazione che ha definito gli standard internazionali dell’arte magica
Cari lettori, benvenuti in questo nuovo articolo. Oggi non parleremo di un artista del passato, ma ci immergeremo nella storia del FISM: un viaggio affascinante per chi già lo conosce e una scoperta sorprendente per chi ne sente parlare per la prima volta.
In un blog dedicato alla prestigiazione e agli artisti di alto livello, il termine “FISM” ricorre spesso; proprio per questo ritengo importante raccontarne le origini e il significato profondo. Conoscere la storia del FISM vi permetterà di comprendere meglio il valore di questo acronimo che ritornerà spesso nei nostri articoli, soprattutto considerando che quasi tutti gli artisti citati in queste pagine hanno partecipato al FISM, conquistando uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel mondo della magia.
*Cliccando sulle tre lineette in alto a sinistra, potete selezionare l'opzione "Segui" per rimanere sempre aggiornati. Inoltre, vi invitiamo a iscrivervi alla nostra newsletter per ricevere per primi le notifiche sui nuovi articoli non appena vengono pubblicati.
Leggi l’ultimo articolo su: Fred Kaps
Origine
La Federazione Internazionale delle Società Magiche (FISM, Fédération Internationale des Sociétés Magiques) venne ufficialmente fondata nel 1948, ma le sue radici risalgono oltre un decennio prima. Oggi è considerata una delle autorità mondiali più prestigiose nel campo dell'illusionismo e coordina oltre cento club magici affiliati, rappresentando decine di migliaia di prestigiatori in tutto il mondo. Ogni tre anni organizza il celebre Congresso Mondiale di Magia, noto come FISM o World Championship of Magic, la competizione più ambita in assoluto per i maghi professionisti e per gli artisti emergenti.
Gli inizi
La storia della FISM inizia a Parigi nel 1937, durante un incontro dell’ASAP (Association Syndicale des Artistes Prestidigitateurs), l’associazione francese che pubblicava la rivista Le Journal de la Prestidigitation. Fu qui che il vicepresidente dell’associazione, Dr. Jules Dhotel, avanzò l’idea allora visionaria di un grande congresso internazionale della magia, da tenersi a Parigi nell’ottobre del 1939 e poi ripetuto ogni anno in un paese diverso. L’obiettivo era creare un punto d’incontro regolare per scambiare idee, elevare il livello tecnico, scoprire nuovi talenti e unire le varie società magiche europee in un’unica comunità internazionale.
Il progetto era già in fase organizzativa quando, nel settembre 1939, l’invasione della Polonia da parte della Germania nazista portò allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, costringendo alla cancellazione dell’evento.
Dopo la guerra, tuttavia, l’idea non venne abbandonata. Nel 1946, ad Amsterdam, si riuscì finalmente a realizzare il primo grande congresso internazionale post-bellico, ospitato in un hotel e frequentato da oltre 300 maghi provenienti da tutta Europa. Il programma comprendeva conferenze, mostre di libri e attrezzature magiche, visite guidate, spettacoli pubblici e una competizione priva di categorie. Il premio principale venne assegnato al francese Jean Valton per la sua eccezionale routine con le carte; secondo arrivò lo scozzese John Ramsay, e terzi i coniugi De Flezkis, con un numero che univa danza e magia.
Il successo di Amsterdam portò all’organizzazione del Congrès Magique International del 1947, sempre nei Paesi Bassi, che vide una partecipazione ancora più ampia: con circa 500 maghi provenienti da 18 paesi, con ben 70 concorrenti iscritti alla gara. Fu proprio in questo clima di ricostruzione culturale, entusiasmo e collaborazione internazionale che maturò la decisione di creare una federazione stabile che unisse ufficialmente le società magiche di tutto il mondo.
Questa decisione prese forma definitiva nel 1948, anno in cui nacque ufficialmente la FISM, dando inizio alla storia moderna del Campionato Mondiale di Magia.
Evoluzione della FISM
Dalla sua fondazione nel 1948, la FISM ha subito un’evoluzione significativa, sia dal punto di vista organizzativo che competitivo. Inizialmente concepita come un’aggregazione di società nazionali di magia, la Federazione è cresciuta fino a includere oltre 114 società magiche provenienti da decine di paesi, riunendo decine di migliaia di prestigiatori in tutto il mondo.
Un momento cruciale per l’evoluzione della FISM fu nel 1952, quando venne deciso di trasformare la convivenza del congresso da un ritmo annuale a uno triennale: questa modifica permise una gestione più strutturata e meno frammentata degli eventi internazionali.
Negli anni la Federazione ha progressivamente introdotto regole, regolamenti e statuti per migliorare la trasparenza e la professionalità. Un grande salto avvenne nel 2003, quando la FISM intraprese un progetto di riforma di sei anni volto a modernizzarsi: vennero aggiornati gli statuti, rafforzati i valori fondamentali dell’organizzazione, migliorati i servizi per i soci e alzato il livello delle competizioni internazionali.
Per quanto riguarda la competizione, anche il processo di giudizio è stato rivisto nel tempo. Fino al congresso di Lisbona (2000), il sistema di valutazione era molto complesso: i punteggi variavano in base alla categoria di competizione e ai diversi criteri analizzati (abilità tecnica, presentazione, originalità ecc.). Con gli aggiornamenti del 2003, fu introdotto un sistema di giudizio più coerente e uniforme.
L’organizzazione della FISM si è inoltre ampliata su scala geografica: oggi la Federazione è suddivisa in sei divisioni continentali, il che facilita la gestione dei congressi regionali (chiamati Continental Championships) e la partecipazione locale.
Dal punto di vista numerico e simbolico, nei decenni la FISM è diventata una costante nella comunità magica mondiale. Secondo il Guinness dei primati, il Campionato Mondiale di Magia FISM è tra le competizioni più longeve e prestigiose: si tiene ogni tre anni dal 1952 e attrae centinaia di concorrenti divisi in categorie come manipolazione, mentalismo, close-up, magia da palcoscenico, con un premio massimo, il Grand Prix, molto ambito.
In anni più recenti, la FISM ha anche saputo adattarsi alle trasformazioni della magia contemporanea: ad esempio, l’edizione del Campionato Mondiale del 2025 (Tenutosi a Torino) ha portato novità non solo logistiche ma anche di categoria, con l’introduzione di nuove aree come la Street Magic e la Online Magic, segno della volontà di abbracciare forme moderne e digitali della performance magica.
Infine, il 5 settembre 2023 la FISM ha celebrato il suo 75° anniversario, segnando un traguardo importante che riflette non solo la longevità dell’organizzazione, ma anche la sua capacità di rinnovarsi costantemente.
Le Categorie di Gara: un Viaggio tra le Anime della Magia
Col passare degli anni, la FISM ha definito un insieme di categorie che riflettono le principali “anime” della magia moderna. Non si tratta semplicemente di una suddivisione tecnica, ma del riconoscimento della straordinaria varietà con cui l’arte magica può manifestarsi. Dalla manipolazione, regno di agilità e controllo millimetrico delle mani, alla cartomagia, dove la pulizia tecnica si fonde con creatività e ritmo; dalla magia da scena, spettacolare e teatrale, alla comedy magic, che mescola umorismo e stupore; fino alle categorie più intime come il close-up e il mentalismo, che richiedono una forte presenza scenica, precisione psicologica e dominio delle sottigliezze.
Nel corso del tempo alcune categorie sono scomparse, altre sono state ridefinite e nuove modalità si sono affacciate, come la Street Magic e le performance digitali. Ogni evoluzione testimonia la volontà della FISM di rappresentare non solo la tradizione, ma anche il futuro della magia.
Dietro il Tavolo della Giuria: Come Nasce un Campione
Una delle domande più frequenti tra gli appassionati è: come si giudica la magia? La FISM ha costruito negli anni un sistema di valutazione sempre più strutturato, per garantire equità e trasparenza.
La giuria è composta da esperti internazionali, selezionati tra professionisti riconosciuti e rappresentanti delle più importanti società magiche mondiali. Ogni numero viene analizzato secondo criteri precisi: originalità, tecnica, messa in scena, costruzione drammaturgica, impatto artistico.
Il sistema di punteggio moderno, introdotto dopo la riforma del 2003, è pensato per evitare disparità e per valorizzare non solo la perfezione tecnica, ma anche la capacità di raccontare una storia, emozionare e proporre idee nuove. Insomma, vincere un FISM non significa solo “non sbagliare”: significa lasciare un segno.
I Campioni che Hanno Segnato la Storia
Se il FISM è oggi sinonimo di eccellenza, lo si deve anche ai suoi campioni: veri e propri ambasciatori della magia nel mondo.
Tra i nomi più iconici troviamo Fred Kaps, unico artista a conquistare tre volte il Grand Prix, simbolo di eleganza e raffinatezza tecnica. Richard Ross, con la sua impeccabile routine degli anelli cinesi, rimane ancora oggi un riferimento per generazioni di illusionisti. Lance Burton, campione nel 1982, divenne in seguito uno dei performer più famosi di Las Vegas. Più di recente, artisti come Yu Ho-Jin (2012) o Shin Lim (2015) hanno portato la magia verso nuovi linguaggi visivi e cinematografici.
La vittoria al FISM ha spesso rappresentato un punto di svolta: molti numeri premiati sono diventati standard di studio e ispirazione in tutto il mondo.
Dietro le Quinte: Curiosità, Sfide e Momenti Memorabili
La storia della FISM è costellata di episodi sorprendenti, piccoli drammi e aneddoti divertenti che mostrano il lato umano della competizione. Non sono mancate edizioni difficili da organizzare per ragioni politiche, economiche o logistiche; numeri rivoluzionari che inizialmente divisero la giuria; esibizioni talmente innovative da essere considerate “troppo avanti” per l’epoca.
Alcuni maghi che non vinsero mai il Grand Prix divennero comunque figure leggendarie, a dimostrazione che il valore artistico non sempre coincide con il podio. Queste storie parallele arricchiscono il mito del FISM e lo rendono qualcosa di più di una semplice competizione: un teatro di passioni, tentativi, successi e riscatti.
L’Influenza della FISM sul Mondo Magico
Molto più di una federazione, la FISM è un motore culturale. Le sue regole e i suoi standard tecnici hanno contribuito a elevare il livello professionale dei prestigiatori di tutto il mondo.
Organizzare congressi internazionali ha permesso ai maghi di scambiarsi idee, studiare gli uni dagli altri, confrontarsi con tradizioni magiche differenti e creare una comunità globale.
La FISM ha inoltre un ruolo fondamentale nel preservare la storia dell’illusionismo, documentando stili, tecniche e artisti che altrimenti si perderebbero nel tempo. È un faro per i giovani talenti e un punto di riferimento per i professionisti affermati.
Come si Arriva al FISM: Il Percorso dei Concorrenti
Partecipare al Campionato Mondiale non è semplicemente una scelta, ma un percorso di selezione che richiede dedizione e riconoscimento artistico.
Per qualificarsi, i maghi devono solitamente vincere o piazzarsi ai Campionati Continentali (Europei, Asiatici, Americani, ecc.), organizzati sotto l’egida della FISM. Ogni divisione continentale ha i propri criteri di accesso e le proprie giurie, ma tutte seguono gli standard internazionali della Federazione.
Questa struttura a tappe non solo seleziona i migliori artisti, ma permette anche di mantenere alto il livello e di dare a ogni continente un ruolo attivo nella crescita dell’arte magica.
Innovazione e Modernità: La FISM nel Nuovo Millennio
Negli ultimi anni la FISM ha dimostrato una sorprendente capacità di adattamento. La magia contemporanea è cambiata: nuovi linguaggi digitali, l’importanza dei social media, la diffusione della magia di strada e delle performance brevi hanno modificato il modo in cui il pubblico vive l’illusione.
Le edizioni più recenti hanno introdotto categorie sperimentali, incoraggiato l’uso della tecnologia, accolto stili ibridi e aperto le porte a performer che un tempo non avrebbero trovato spazio.
In un’epoca in cui l’intrattenimento è sempre più rapido e visivo, la FISM continua a difendere la qualità, ma riconosce anche la necessità di esplorare nuovi territori.
L’obiettivo della FISM
La FISM nasce con l’intento di dare una voce unitaria al mondo della magia e di promuovere, elevare e sviluppare quest’arte in tutte le sue forme. La Federazione coordina le attività delle società affiliate, favorendo la collaborazione e lo scambio di competenze tra i diversi paesi.
Oltre a sostenere la crescita artistica e culturale dei prestigiatori, la FISM offre anche servizi fondamentali nel campo della proprietà intellettuale, impegnandosi a tutelare le creazioni originali e a contrastare la copia non autorizzata di invenzioni, routine e idee magiche.
La FISM Oggi e Domani
Guardando al presente e al futuro, la FISM si trova in un periodo di grande trasformazione. L’introduzione di categorie legate all’online, l’impiego di realtà aumentata e l’interesse verso performance più narrative fanno intuire una progressione che continuerà nei prossimi anni.
Il futuro della magia si muove tra innovazione e tradizione: se da un lato la tecnologia offre nuove opportunità, dall’altro resta fondamentale il cuore dell’arte magica la capacità di creare stupore autentico.
La FISM, con i suoi 75 anni di storia, continua a rappresentare il punto di incontro tra queste due forze. E sarà affascinante vedere come evolverà nel prossimo secolo di illusioni.
Conclusione
Ripercorrere la storia della FISM significa osservare da vicino l’evoluzione stessa dell’arte magica: dai primi tentativi di unire le società europee fino all’attuale rete mondiale di prestigiatori, la FISM ha accompagnato generazioni di artisti, contribuendo a definire standard, valorizzare talenti e custodire una tradizione in continua trasformazione.
Oggi, come ieri, rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque pratichi o ami la magia. Comprenderne le origini e il percorso significa comprendere meglio anche gli artisti che popolano questo blog e le innovazioni che continuano a sorprendere il pubblico di tutto il mondo.
La storia del FISM continua a scriversi a ogni congresso, e ciò che verrà non sarà solo una nuova competizione, ma un nuovo capitolo nell’affascinante racconto dell’illusionismo.
Nota sulle fonti
*Desidero precisare che le informazioni riportate in questo articolo sono frutto di un’attenta ricerca condotta attraverso fonti attendibili, tra cui biografie ufficiali, testi storici e portali specializzati in illusionismo e storia dello spettacolo. Alcuni contenuti sono stati consultati anche su Wikipedia e verificati, per quanto possibile, con fonti incrociate.
Invito chiunque voglia segnalare integrazioni, correzioni o approfondimenti a lasciare un commento nello spazio dedicato.
Grazie per il vostro prezioso contributo alla qualità e alla precisione dei contenuti.
Vi saluto e vi ricordo che il nostro prossimo appuntamento è per sabato prossimo. Non mancate!
Con affetto e stima.
-KID-

Commenti
Posta un commento
Scrivi la tua opinione