La mia battaglia nel mondo dello spettacolo: Riflessioni di un giovane illusionista
"La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia" Cit. Gandhi.
Sono le 4:00 del mattino, venerdì 10 marzo e mi trovo nel mio umile ufficio a fare i conti con me stesso. Una volta qualcuno disse che il coraggioso è colui che resta da solo alle 3:00 del mattino a fare i conti che non tornano. La vita può essere strana e inaspettata, portando talvolta a situazioni poco piacevoli. Per chi non mi conosce, sono un ragazzo di 23 anni che nel 2009, sebbene molto giovane, ha deciso di dedicarsi al mondo dello spettacolo, in particolare alla magia. Per anni mi sono esibito ovunque, dalle strade alle case di persone sconosciute, fino ad arrivare in posti di rilievo che non avrei mai pensato di poter raggiungere. Ho incontrato milioni di persone, alcune delle quali mi hanno insegnato molto e che porto nel cuore, altre invece che ho dovuto dimenticare perché dannose.
Mi viene in mente un famoso film di Rocky Balboa del 2006 in cui, rivolgendosi al figlio, dice: "Guarda che il mondo non è tutto rose e fiori, è davvero un postaccio misero e sporco e per quanto forte tu possa essere, se glielo permetti, ti mette in ginocchio e ti lascia senza niente per sempre. Né io, né tu, nessuno, può colpire duro come fa la vita. Perciò, andando avanti, non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti". Quanta verità si nasconde dietro queste parole, ed è quasi assurdo pensare che ci siano davvero persone che vorrebbero vederti al tappeto, affaticato e magari morto, forse perché invidiosi del percorso o semplicemente perché a volte si è troppo onesti nella vita. Fortunatamente ci sono anche persone che ti vogliono bene e ti apprezzano per quello che sei. Comunque, mi sono sempre rialzato dalle difficoltà, anche se a volte sono state davvero dure.
Nonostante la mia giovane età, ho già affrontato molte problematiche. Spesso si tende a pensare che un ragazzo così giovane non abbia molto da dire o insegnare. Ho capito che in questo mondo non ci sono molte persone che farebbero quello che noi faremmo per loro. Eppure continuiamo a ricascare, ma credo che il tempo sia galantuomo e darà le sue risposte. Mio padre mi ha insegnato a non sputare nel piatto in cui si è mangiato, e sono felice e onorato di aver ricevuto un'educazione così. Peccato che non tutti abbiano avuto la fortuna di avere dei genitori così. Continuerò sulla mia strada con un sorriso sulle labbra e, se avrò l'occasione, saluterò a testa alta il mio nemico, perché Samuele non ha nulla di cui temere. Ho fatto un percorso artistico non male, reso possibile grazie alla mia forza di volontà e, ovviamente, grazie ai miei genitori che hanno sempre creduto in me. Un grazie va anche ai miei collaboratori si, perché a 23 anni sono il titolare della mia agenzia "Fra illusione e realtà". Un enorme grazie va a tutte le persone che sono costantemente al mio fianco ogni singolo giorno, e che continuano a credere in me nonostante tutto. Oggi forse ho perso la battaglia ma non ho perso la guerra, perché posso assicurarvi che sentirete molto parlare di me e, farò tanto di quel rumore che sarà impossibile ignorarmi. Io le mie responsabilità le ho prese, ora tocca a voi prendervi le vostre!
-KID-

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