Scopri perché gli spettacoli non sono solo per bambini: magia, arte e intrattenimento possono rendere unico ogni evento, anche per un pubblico adulto.

Sfatiamo il mito degli spettacoli solo per bambini e scopriamo come l’arte e la magia possano arricchire ogni evento.


Cari amici lettori,
ben ritrovati sul blog! Come di consueto, eccoci all’ultimo sabato del mese.
Oggi non vi racconterò un aneddoto, ma voglio condividere con voi una riflessione: semplice in apparenza, ma non così immediata da comprendere.

Questo articolo nasce da una conversazione avuta a cena con alcuni colleghi. Mi sono reso conto che il problema di cui parlerò non riguarda solo il mondo dell’arte magica, ma è molto più diffuso di quanto si possa pensare.

Proveremo quindi a fare un po’ di chiarezza, con l’augurio che leggiate queste righe con attenzione e, se vi piaceranno, che vogliate anche condividerle. Sarebbe un modo non solo per far conoscere il blog, ma anche per aiutare più persone a riflettere sull’argomento che seguirà.

Buona lettura!

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Andiamo al dunque.
Da quando ho deciso di avviare la mia agenzia di spettacolo, mi sono accorto subito che qui al Sud trascorrere una serata in compagnia di un artista di qualsiasi genere non è un’abitudine diffusa. Talvolta è capitato perfino che l’artista non venisse preso sul serio. Non si trattava di mancanza di rispetto da parte del pubblico, ma semplicemente di scarsa conoscenza di certe forme di intrattenimento, come spettacoli di magia, giocoleria, fuoco e molto altro.

Il vero problema, però, è un altro: troppo spesso gli spettacoli vengono associati solo ed esclusivamente ai bambini, senza considerare che possano essere perfettamente adatti anche a un pubblico adulto.

Personalmente mi ritrovo a realizzare oltre 150 spettacoli l’anno per bambini. Non mi dispiace affatto, anzi: il pubblico dei più piccoli è meraviglioso, anche se non privo di difficoltà. Lo apprezzo molto, perché riuscire a intrattenere i bambini non è affatto semplice: sono, a mio avviso, il pubblico più esigente.

Serve prestare attenzione a tantissimi dettagli: le battute, gli effetti scelti, le musiche, il ritmo dello show… ogni elemento va calibrato con cura. Ed è proprio per questo che credo che un artista capace di catturare e mantenere viva l’attenzione di un pubblico di bambini sia davvero in gamba, perché dimostra metodo, sensibilità e una grande padronanza della scena.

Facciamo qualche esempio concreto.
Mi è capitato di gestire eventi particolari, come un cinquantesimo o un matrimonio, in cui i clienti mi contattavano quasi intimoriti, chiedendomi se la magia potesse davvero andare bene per un pubblico adulto. Ricordo in particolare un cliente che mi disse: «Non vorrei sembrare strano agli occhi dei miei ospiti inserendo un po’ di magia…».

La mia risposta è sempre stata affermativa. Non per interesse personale, ma perché sono convinto del valore che uno spettacolo di magia può portare in questi contesti. Per rassicurare i clienti, ho sempre portato esempi concreti, in modo da trasmettere la mia sicurezza e la certezza di ciò che stavo proponendo.

Pensiamo, ad esempio, a un cinquantesimo: le scelte più comuni sono il piano bar con karaoke o il DJ che fa ballare gli ospiti e accompagna la cena con basi musicali. Tuttavia, non sempre queste soluzioni si rivelano vincenti. È fondamentale, infatti, considerare che tipo di ospiti parteciperanno: se la maggioranza è composta da persone adulte o più grandi, musica troppo alta o balli forzati possono risultare stancanti o addirittura fastidiosi.

Ecco perché diventa essenziale capire prima di tutto che impronta si vuole dare all’evento: sorprendere con qualcosa di diverso, come uno spettacolo di magia, può rivelarsi la scelta perfetta.

Mi è già capitato che a contattarmi fosse un avvocato, con la maggior parte degli ospiti rappresentata da suoi colleghi. In quel caso non ho esitato un istante nel dirgli che l’evento dovesse risultare elegante e raffinato. E nulla meglio di uno spettacolo può garantire questo tipo di risultato.

Questa mia convinzione è nata subito dopo averlo sentito dire che desiderava qualcosa di minimal, adatto a un aperitivo della durata di un paio d’ore scarse. In situazioni simili, soprattutto in location particolari, senza pensarci troppo propongo il close-up: quella magia che si vive a pochi centimetri di distanza.

Il servizio non richiede impianti né installazioni scenografiche, permettendo così di mantenere l’aperitivo scorrevole e senza intralciare il lavoro del personale di sala. Inoltre, il close-up consente di coinvolgere ogni singolo ospite in maniera elegante e informale, mettendo a proprio agio anche le persone più timide.

Quella sensazione descritta in precedenza quel sentirsi "strani" da parte del cliente nasce spesso dal fatto di non aver mai provato qualcosa di diverso dal solito. È un po’ come quando si assaggia un piatto che normalmente non si mangia: si rischia di avere dei pregiudizi ancora prima di provarlo.

Lo stesso vale quando si tratta di scegliere gli elementi artistici per un evento. Partire prevenuti, ad esempio pensando che uno spettacolo di magia sia solo per bambini, è un errore. In realtà, rivolgendosi a un professionista del settore, si può essere guidati verso l’attrazione più adatta alle proprie esigenze, ottenendo così un’esperienza originale e perfettamente in linea con il contesto.

Basterebbe guardare al Nord, a Milano, per rendersi conto di come l’arte venga valorizzata e portata ovunque. Per fare qualche esempio concreto: alla presentazione della nuova Ferrari l’evento è stato aperto da un gruppo di ballerini; un mio collega, invece, è stato ingaggiato per un evento aziendale e ha personalizzato l’intero spettacolo sul lancio di un nuovo servizio.

Qui al Sud, purtroppo, la mentalità è spesso più ristretta e si fa fatica a uscire dagli schemi. Gli spettacoli vengono quasi sempre associati ai bambini, dimenticando che, se progettati con cura ed eseguiti con professionalità, possono arricchire qualunque contesto: una serata privata, un matrimonio, un anniversario, ma anche la presentazione di un prodotto o di un servizio aziendale.

Il problema nasce dai pregiudizi: partire con l’idea che “lo spettacolo è solo per bambini” significa precludersi la possibilità di scoprire nuove forme di intrattenimento capaci di aggiungere davvero valore. Io, da parte mia, posso consigliare il servizio più adatto e spiegare ogni dettaglio, ma la decisione finale resta sempre al cliente. Ed è lì che si fa la differenza: scegliere di osare qualcosa di diverso o restare legati alle solite abitudini.

Un ultimo dettaglio che tengo particolarmente a chiarire è il seguente: come può un cliente fidarsi?

In realtà è molto semplice. Già dal primo contatto, dal modo in cui un professionista espone i fatti e presenta i propri servizi, puoi capire molto. Un altro segnale importante è questo: se ti vengono proposti cinque servizi differenti ad esempio magia, giocoleria, fuoco, animazione per bambini e musica ma alla fine ti accorgi che a farli è sempre la stessa persona… allora qualche dubbio dovrebbe sorgere.

Lo stesso vale per il prezzo. Può capitare che ti venga offerto un pacchetto con più servizi a un costo irrisorio: all’inizio sembra un affare, ma bisogna pensare a ciò che resterà davvero della serata. Cosa ricorderanno i tuoi ospiti? Chi cerca di coprire troppi servizi da solo, inevitabilmente, non riesce a dedicarsi con la giusta professionalità a nessuno di essi. Il risultato sarà sempre approssimativo.

Nel mio caso, ad esempio, dispongo di un catalogo che conta ben 14 servizi differenti. Ma ogni singolo servizio viene gestito da un operatore specializzato. Io mi occupo esclusivamente di magia: non vedrete mai il sottoscritto esibirsi in uno spettacolo di fuoco o di giocoleria. Per quelli ci sono professionisti che hanno dedicato la loro vita a quella disciplina.

Oggi, grazie a internet e ai social, diventare “artista” sembra facile: basta comprare qualche attrezzo online e proporsi sul mercato. Ma chi applica questa filosofia non è un professionista, è solo un furbo che punta ai soldi facili. Ed è proprio a causa di questi “personaggi” che spesso mi sento dire: «Non è che lo spettacolo sarà come quello del mago dell’anno scorso? Perché non ci era piaciuto per niente…».

Questo capita soprattutto con gli spettacoli per bambini. I genitori, giustamente, desiderano che il compleanno dei propri figli diventi un ricordo felice e indimenticabile. Ma se ci si affida alla persona sbagliata, il rischio è che accada l’opposto. Un bambino vive l’esperienza con un’intensità diversa da un adulto: non ha gli strumenti per ridimensionare una delusione, una paura o un disagio. Una festa mal organizzata, con un’animazione improvvisata o poco attenta, può lasciare in lui una sensazione negativa che si imprime nella memoria e rovina quello che avrebbe dovuto essere un momento magico.

La psicologia del bambino è delicata: bastano piccoli dettagli a fare la differenza. Un tono di voce troppo alto, uno spettacolo caotico, una battuta poco adeguata… tutto questo può spaventarlo o metterlo a disagio. Al contrario, un professionista sa calibrare linguaggio, tempi, musica ed effetti in base all’età dei bambini, trasformando l’evento in un’esperienza positiva e formativa.

Può sembrare un aspetto banale, ma non lo è affatto: quando si parla di intrattenimento per bambini, non si tratta solo di farli divertire, ma di rispettare la loro sensibilità e la loro crescita emotiva.

Ecco perché il mio consiglio è semplice: fate qualche telefonata in più, informatevi meglio prima di confermare un artista. Non è un dettaglio secondario: scegliere la persona giusta significa regalare ai bambini un ricordo davvero felice che resterà con loro per sempre.

Concludo questo articolo con l’augurio di averti aiutato a fare un po’ di chiarezza sul mondo dei servizi di intrattenimento. L’obiettivo non era soltanto informarti, ma anche invitarti ad abbracciare una filosofia diversa: non precluderti possibilità che potrebbero rivelarsi vincenti.

Gli spettacoli non sono pensati esclusivamente per i bambini: se realizzati con cura e professionalità, possono diventare un valore aggiunto anche per gli adulti, trasformandosi in un’alternativa originale capace di spezzare la monotonia dei soliti eventi.

Il cambiamento può spaventare, lo so. Ma è proprio l’apertura a nuove idee che rende un’esperienza unica, memorabile e, soprattutto, indimenticabile per chi vi partecipa.

Vi saluto e vi ricordo che il nostro prossimo appuntamento è per sabato prossimo. Non mancate!

Con affetto e stima.

-KID-

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