Gustavo Rol: il visionario che sfidò la realtà
Esperimenti o prodigi? Il dibattito mai sopito sui poteri di Rol Amato da artisti e intellettuali, ma messo in dubbio da scienziati e prestigiatori: la controversia continua.
Cari lettori, ben ritrovati! Oggi continuiamo il nostro affascinante viaggio nel mondo degli illusionisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della prestigiazione. Tuttavia, la figura di cui parleremo oggi si distingue nettamente dagli altri: Gustavo Adolfo Rol, un uomo che sosteneva di possedere poteri paranormali e di essere molto più di un semplice illusionista. Il suo nome ha suscitato dibattiti e curiosità nel corso degli anni, attirando l'attenzione di appassionati e scettici. Rol era un uomo di grande cultura, con ben due lauree: si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, laureandosi nel 1933, e successivamente conseguì una laurea in Economia a Londra e in Biologia Medica a Parigi. La sua carriera bancaria, iniziata nel 1925, lo portò a praticare in diverse filiali della Comit in Europa, da Marsiglia a Londra, fino a Casablanca e Genova. Ma non vogliamo svelare troppo in questa introduzione; approfondiremo la sua vita e le sue straordinarie esperienze nella sezione biografia. Buona lettura!
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Biografia
Gustavo Adolfo Rol meglio conosciuto come Gustavo Rol nacque a Torino il 20 giugno 1903 in una famiglia benestante e colta; suo padre, Vittorio, era un avvocato, mentre sua madre, Martha Peruglia, proveniva da una famiglia di magistrati. Crescendo in un ambiente ricco e stimolante, Rol frequentò sin da giovane le famiglie più in vista della città, sviluppando un interesse per le arti ed entrando in relazione con vari artisti, cimentandosi presto nella pittura e nella musica. Nel 1923 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, dove si laureò nel 1933. Successivamente, conseguì la laurea in Economia a Londra e in Biologia medica a Parigi. La scelta del corso universitario in legge e la carriera bancaria che intraprese nel 1925 furono influenzate dalle tradizioni familiari; fece pratica presso le filiali della Comit in giro per l'Europa, a Marsiglia, Parigi, Londra, Edimburgo e successivamente a Casablanca ea Genova, dove rimase a lungo.
Durante il soggiorno a Marsiglia (1925-1926), Rol incontra un polacco che gli mostra alcuni giochi di carte. Inizialmente scettico riguardo all'esistenza di Dio, il polacco si convertirà e si ritirerà in un convento dopo aver assistito, insieme a Rol, a una guarigione a Lourdes, che inizialmente considerava una grande mistificazione. Questo incontro spinge Rol ad approfondire i suoi studi spirituali ea sviluppare una propria teoria metafisica sull'associazione tra suoni, colori e altri elementi. Nel 1927, a Parigi, scrive: «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale e il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla!». Da quel momento, il giovane Gustavo Rol attraversa una crisi esistenziale, arrivando a ritirarsi in un convento per tre mesi. Segnando un punto di svolta nella sua vita e nella sua carriera nel paranormale.
Carriera
Dopo il suo ritiro, Gustavo Rol iniziò a ricevere amici e conoscenti a casa sua, dove mostrò una serie di abilità straordinarie che suscitarono grande interesse. Tra le sue dimostrazioni più note vi erano la lettura di libri chiusi, la materializzazione di oggetti, fenomeni di telepatia e chiaroveggenza, e la psicocinesi, impressionando i presenti con la sua capacità di "vedere" informazioni e influenza oggetti senza contatto diretto. Superata questa crisi giovanile, a partire dagli anni trenta la sua fama si diffusa nei circoli dell'aristocrazia, della cultura e della politica. Gli furono attribuiti incontri con esponenti dello spettacolo e dell'arte, sebbene scarsamente documentati, e si diceva avesse avuto ripetuti incontri con personaggi prestigiosi della politica, come Mussolini e de Gaulle, e con scienziati come Einstein, ma di questi ultimi non esiste traccia documentale. Sono invece accertate le amicizie decennali con Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Marcello Mastroianni e Cesare Romiti, oltre alla frequentazione della famiglia Agnelli; tuttavia, Rol mantenne sempre un profilo riservato e appare raramente in pubblico.
Lettura di libri chiusi: Rol era in grado di descrivere il contenuto di libri senza aprirli, impressionando i presenti con la sua capacità di "vedere" le informazioni contenute all'interno.
Materializzazione di oggetti: Rol affermava di poter far apparire oggetti, come fiori o piccoli regali, dal nulla, creando un'atmosfera di meraviglia tra i suoi ospiti.
Telepatia e chiaroveggenza: Dimostrava anche abilità telepatiche, riuscendo a indovinare pensieri o informazioni personali dei partecipanti, e praticava la chiaroveggenza, descrivendo eventi o situazioni lontane.
Fenomeni di psicocinesi: Il ruolo era noto per la sua capacità di influenzare oggetti fisici, come far muovere o vibrare oggetti senza contatto diretto.
Dopo la morte del padre, Rol abbandonò il suo impiego in banca per dedicarsi al commercio di oggetti antichi. Grande appassionato e collezionista di cimeli napoleonici, conservava la sua collezione nella casa torinese di via Silvio Pellico 31. A metà degli anni Cinquanta, lasciò l'attività di antiquario per dedicarsi a tempo pieno alla pittura. Nei successivi quarant'anni, ospitò illustri personalità durante serate in cui si verificavano fenomeni apparentemente paranormali. La sua fama crebbe ulteriormente grazie a una serie di articoli e pubblicazioni, tra cui "Gusto per il mistero" di Pitigrilli e "I misteri d'Italia" di Buzzati. Nel 1987, intervenne al programma televisivo "Domenica In", invitato da Raffaella Carrà e Franco Zeffirelli, per parlare di unione dei popoli e lanciare un appello al disarmo.
Presunti fenomeni paranormali
Una delle prime critiche ai fenomeni di Rol arriva da Piero Angela, che nel suo libro "Viaggio nel mondo del paranormale" interpreta le sue esibizioni, tra cui l'uso di carte da gioco e la lettura di libri chiusi, come trucchi illusionistici. Anche lo scienziato torinese Tullio Regge, invitato due volte a casa di Rol, condivide questa opinione. Regge e Angela fondarono successivamente il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) e concordarono sul fatto che sono esperimenti controllati e replicabili, con la presenza di un prestigiatore, avrebbero potuto accertare la vera natura dei fenomeni di Rol. Tuttavia, Rol si rifiutò per tutta la vita di sottoporsi a tali esami, sostenendo che i suoi "prodigi" non potevano essere replicati a comando, poiché provenivano da una fonte esterna.
Regge rimase convinto che Rol fosse un abilissimo prestigiatore, affermando: «Ho visto solo esperimenti con carte da gioco e non ho rilevato facoltà paranormali; in molti casi usò in modo ovvio le "forzature" dei prestigiatori.» Anche il noto prestigiatore Silvan dichiarò di poter replicare i presunti fenomeni di Rol, dimostrando in diretta durante alcune trasmissioni su Rai 1 esperimenti ancora più inspiegabili. D'altra parte, il prestigiatore Tony Binarelli e due prestigiatori dilettanti, Carlo Buffa di Perrero e Giuseppe Vercelli, che assistettero agli esperimenti di Rol, non riscontrarono alcun trucco noto.
Il famoso illusionista Alexander, allievo dei Gesuiti come Rol, sostiene che se le condizioni descritte da numerosi testimoni sono accurate (ovvero, Rol non toccava le carte), allora nessun prestigiatore potrebbe replicare i suoi esperimenti. Alexander afferma anche di aver vissuto un fenomeno di chiaroveggenza legato a Rol, ma in un'intervista lascia intendere, senza essere esplicito, di considerarlo un grande prestigiatore, dedicandogli uno dei suoi numeri. Infine, Marco Aimone, presidente del circolo "Amici della magia" di Torino, racconta di aver visto Rol in azione in un ristorante, riconoscendo una tecnica di mentalismo.
Mariano Tomatis, esperto di mentalismo e collaboratore del CICAP, ha esaminato in una biografia di Rol gran parte delle testimonianze pubblicate fino al 2002. La sua analisi si basa su diversi punti chiave:
- Rol utilizzava «il mezzo preferito dai prestigiatori, cioè le carte da gioco»
- Impiegava «tecniche come misdirection e forzature, indispensabili per un illusionista ma incongrue per un autentico sensitivo»
- Le sue esibizioni presentavano «elementi macroscopicamente sospetti»
- Realizzava «esperimenti "classici" dei prestigiatori, come il book test e l'Out Of This
World»
- Rol si rifiutava di farsi «esaminare da qualsiasi studioso, prestigiatore o meno, che avrebbe potuto rivelare la presenza di trucchi»
Sulla base di queste osservazioni, Tomatis concluse che tali elementi contraddicono l'ipotesi delle capacità sovrannaturali di Rol. Opinioni simili sono state espresse anche da Piero Cassoli, uno dei principali parapsicologi italiani, che in un articolo su Quaderni di Parapsicologia elencò i motivi che lo portavano a considerare Rol un prestigiatore.
I sostenitori di rol
A favore della veridicità dei poteri di Rol si sono espressi esponenti della parapsicologia come Gastone De Boni, Massimo Inardi, Giorgio di Simone e Nicola Riccardi, oltre a scrittori come Vittorio Messori e Alberto Bevilacqua. Quest'ultimo, intervistato da Corrado Augias, sostenne che Rol avesse una forte sensibilità empatica e che i suoi prodigi fossero espedienti per impressionare il pubblico.
I sostenitori dei fenomeni di Rol affermano che molti scettici non avessero mai assistito ai suoi esperimenti. Tuttavia, Rol selezionava accuratamente i partecipanti, escludendo scettici e esperti di trucchi, come il prestigiatore Silvan. Ci furono eccezioni, come Tony Binarelli e Carlo Buffa di Perrero, ma il rifiuto di Rol di sottoporsi a controlli scientifici ha impedito di verificare l'attendibilità dei suoi poteri.
Le dimostrazioni avvenivano a casa di Rol, di fronte a una cerchia esclusiva di ospiti, creando una "pressione di gruppo" che rendeva difficile esprimere dubbi. Questo contesto potrebbe aver portato i partecipanti a essere vittime di suggestione e autoconvincimento, piuttosto che testimoni di veri fenomeni paranormali.
Il pensiero di rol
La teologia personale di Rol può essere definita un animismo antropocentrico. Per Rol, «ogni cosa ha il proprio spirito», all'interno di una visione del mondo pervasa da una «armonia universale». L'aspetto antropocentrico emerge dalla sua convinzione che solo l'uomo possieda una dualità animistica: oltre all'anima, l'uomo ha uno «spirito intelligente». L'anima, una volta lasciato il corpo, ritorna a Dio, mentre lo «spirito intelligente» continua a esistere sulla Terra anche dopo la morte, dotato di coscienza e capacità creative, differente dallo spirito delle altre «cose».
Rol affermava di poter entrare in contatto con «spiriti intelligenti» che partecipavano attivamente ai suoi esperimenti, interagendo con loro «con spontaneità, quasi sotto l'impulso di un ordine ignoto». Sosteneva che «l'universo è permeato di etere psichico» e che fenomeni come la telepatia e la chiaroveggenza sono onde di questo etere. Secondo la sua visione, esiste una forma psichica che ha creato l'universo, capace di generare e dissolvere la materia, formando e disgregando gli atomi. Questa «potente energia immateriale» si manifesta attraverso fenomeni che «sfuggono completamente alle leggi di questo mondo». Rol era anche un ammiratore di Rudolf Steiner, filosofo austriaco e fondatore dell'antroposofia, un movimento spirituale che integra scienza e spiritualità, e lo considerava il primo "uomo a farsi libero".
Premi e riconoscimenti
A differenza di altri personaggi presentati nel blog, Gustavo Rol non ricevette premi o riconoscimenti ufficiali nel senso tradizionale. Tuttavia, la sua figura ha suscitato un notevole interesse e ammirazione, venendo celebrata in vari contesti culturali e spirituali. La sua eredità è più legata all'influenza esercitata su pensatori e artisti che non ai premi formali.
Curiosità
Gustavo Rol partecipò alla Seconda Guerra Mondiale come capitano degli alpini, distinguendosi per aver salvato molte persone durante i rastrellamenti nazisti dopo l'8 settembre. Nel comune di San Secondo di Pinerolo, dove la famiglia Rol possedeva una grande casa di campagna, ricevette un ringraziamento scritto dal sindaco nel 1945. Inoltre, nel 2005, gli è stata intitolata una piazzetta in sua memoria, dopo che una via era già stata dedicata alla sua famiglia.
Nel 1951, un servizio sul settimanale Epoca e un lungo articolo dello scrittore Dino Buzzati sul Corriere della Sera nel 1965 lo rendono noto al grande pubblico, ma la sua notorietà cresce ulteriormente grazie ad alcuni articoli del giornalista Renzo Allegri sul settimanale Gente nel 1977. Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta, studiosi di parapsicologia lo invitano a sottoporsi a esami, come riportato nelle riviste Metapsichica (1966-1970) e Quaderni di Parapsicologia (1970). Nel 1978, un articolo dedicato a lui appare in prima pagina sul quotidiano La Stampa. Gli articoli di Gente, con alcune modifiche e l'aggiunta di ulteriore materiale, saranno pubblicati nel 1986 come la prima biografia di Rol, intitolata "Rol l'Incredibile", successivamente rinominata "Rol il Mistero".
Nel 1990, Rol perde la moglie a causa di una complicazione polmonare derivante da un'influenza. Nel 1993, si ammala di bronchite asmatica, che gli impedisce di uscire e dipingere. Nel agosto 1994, le sue condizioni peggiorano a causa di una broncopolmonite, accompagnata da un forte attacco di ansia cardiaca. Muore il 22 settembre 1994 all'ospedale San Giovanni Battista "Molinette" di Torino, all'età di 91 anni. Le sue ceneri riposano nella tomba di famiglia a San Secondo di Pinerolo, il suo paese d’origine.
Opere
Il Mistero del papa nero, con Umberto G. Barbera, Torino, Newtel, 1994.
Scritti per Alda. Poesie, lettere e disegni, a cura di Giuditta Dembech, Settimo Torinese, L'ariete, 1999.
Gustavo Adolfo Rol. Dipinti, testi di Angelo Mistrangelo e Remo Lugli, Torino, Sermig, 2000.
Io sono la grondaia... Diari, lettere, riflessioni, a cura di Catterina Ferrari, Firenze, Giunti, 2000.
Diario di un capitano degli alpini. Gustavo Adolfo Rol, a cura di Catterina Ferrari, Quart, Musumeci, 2003.
La Coscienza Sublime. L'incontro con la poetessa Elda Trolli Ferraris, a cura di Maria Luisa Giordano e Gianfrancesco Ferraris di Celle, Torino, L'età dell'Acquario, 2006.
Filmografia
Per chiunque voglia approfondire la figura enigmatica di Gustavo Adolfo Rol, ecco una raccolta di film e documentari che ne esplorano la vita e i misteri. Queste opere offrono un viaggio affascinante tra testimonianze, retroscena e riflessioni su uno dei personaggi più controversi e suggestivi del Novecento italiano.
Rol. L'uomo, il mistero, la vita, regia di Maurizio Bonfiglio - documentario, Italia, 2005.
Rol - Un mondo dietro al mondo, regia di Nicolò Bongiorno - documentario, Italia, 2007.
Enigma Rol, regia di Anselma Dell'Olio - film, Italia, 2023.
Ultimi anni e morte
Gli ultimi anni di Gustavo Adolfo Rol furono segnati da sofferenza fisica e solitudine, ma anche da una coerenza intellettuale che lo accompagnò fino alla fine. La sua morte, avvenuta nel 1994 all’età di 91 anni, non pose fine al dibattito sul suo controverso lascito: da un lato, chi lo celebra come un mistico capace di trascendere i limiti della materia; dall’altro, chi ne smitizza i "prodigi" riconducendoli all’illusionismo. Quello che è certo è che Rol, nella sua complessità, resta una figura unica nel panorama esoterico italiano del Novecento un uomo che sfidò le convenzioni scientifiche e religiose, suscitando fascino e scetticismo in egual misura.
Concludo questo articolo con la speranza di aver suscitato il vostro interesse e di avervi offerto una visione più approfondita della figura di Gustavo Adolfo Rol. Ho cercato di riportare i momenti più significativi della sua vita, permettendovi di esplorare le molteplici sfumature di un personaggio così emblematico, che ha suscitato dibattiti e controversie per tutta la sua esistenza. Spero sinceramente che abbiate apprezzato questa lettura e che vi abbia fornito nuovi spunti di riflessione.
*Desidero precisare che alcune delle informazioni riportate sono state tratte da fonti attendibili, tra cui Wikipedia. Come sempre, vi invito a segnalare eventuali inesattezze o integrazioni nel box commenti. Vi ringrazio fin da ora per la vostra collaborazione.
Vi saluto e vi ricordo che il nostro prossimo appuntamento è per sabato prossimo. Non mancate!
Con affetto e stima.
-KID-

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