Chun Cin Fu: Il Maestro della Magia Italiana

Immagine reperita da Ansa.it 

"Ogni gesto di un mago è un atto di perfezione, e ogni performance è un viaggio senza fine verso la bellezza dell'impossibile."

Amici lettori, ben trovati!

Anche oggi vi accompagnerò alla scoperta di un artista straordinario, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte magica. Per molti appassionati non è certo una scoperta: il suo stile elegante e rigoroso continua ancora oggi a ispirare prestigiatori di ogni età. Non solo per le sue esibizioni impeccabili, ma anche per il suo costante impegno nella promozione e nella tutela della prestigiazione come arte.

La sua figura è diventata un autentico punto di riferimento per le nuove generazioni di maghi, simbolo di dedizione, passione e perfezione. Per conoscerlo più da vicino, oggi ci sposteremo a Bologna, culla di cultura e tradizione magica, dove vi racconterò la storia di Chun Cin Fu, un vero orgoglio italiano. Buona lettura!

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Biografia
“Chun Cin Fu”, nome d’arte di Alberto Sitta, nacque il 5 giugno 1919 a Bologna. Fin da giovane mostrò una forte passione per il teatro e la magia. Dopo il diploma in pianoforte al Conservatorio di Bologna, intraprese la carriera musicale come maestro concertatore e direttore d'orchestra presso l'Accademia Filarmonica di Bologna.

I suoi primi passi nell’arte magica risalgono all’infanzia, quando sviluppò un precoce interesse per gli spettacoli di prestigiazione a cui assisteva nei teatri locali. Questa passione lo accompagnò per tutta la vita, diventando uno dei tratti distintivi del suo percorso artistico.

Carriera
Cresciuto a Bologna, Alberto Sitta iniziò a esercitarsi con attrezzi costruiti da sé, utilizzando materiali semplici come carta e cartone. Si esibiva nei teatri parrocchiali della città, dove, nonostante la semplicità dei mezzi, le sue prime esibizioni si distinguevano per inventiva, creatività e grande manualità.

La sua carriera magica prese slancio nel secondo dopoguerra, quando cominciò a frequentare ambienti professionali legati alla magia. Con il tempo, divenne una figura di riferimento nel panorama magico sia nazionale che internazionale. Nel 1954 fu eletto presidente del Club Magico Italiano, a conferma del suo prestigio e riconoscimento tra i colleghi.

Sitta si esibì in alcuni dei più celebri teatri europei, tra cui il Cabaret Tabarìs di Losanna, l'Olympia di Parigi, l'Hansa Theater di Amburgo e il Titania-Palast di Berlino.

Con il nome d’arte "Chun Cin Fu", portava in scena numeri di grande eleganza e originalità, ispirati alla cultura orientale, che lo resero unico e immediatamente riconoscibile nel mondo della prestigiazione.

Premi e riconoscimenti
Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui i più noti sono:

Come anticipato nel paragrafo "Carriera", dal 2003, in sua memoria, si tiene a Bologna il Trofeo Alberto Sitta, uno dei più importanti eventi magici in Italia, che attira prestigiatori da tutto il mondo. L'evento è sia un concorso, sia un'occasione per incontri, workshop e spettacoli.

Trofeo Alberto Sitta: Istituito nel 1990 in suo onore, questo prestigioso trofeo biennale viene assegnato ai prestigiatori che si sono distinti per la loro arte. Il premio è stato conferito a numerosi artisti, sia italiani che internazionali, tra cui Raul Cremona, Tiziano Cellai e Alberto Giorgi.

Bacchetta d'Oro (1966): Riconoscimento ricevuto durante la prima rassegna nazionale della magia a Dolceacqua (Sanremo).

Bacchetta d'Argento: Premio vinto nel concorso di Bologna, testimonianza del suo talento riconosciuto a livello nazionale.

Presidenza del Club Magico Italiano (1954–1989): Sotto la sua guida, il club organizzò oltre 100 congressi nazionali e internazionali, contribuendo significativamente alla diffusione della magia in Italia.

Curiosità
Il trucco facciale: Lo stile di Alberto Sitta era fortemente influenzato dalla cultura orientale. La sua attenzione ai dettagli era meticolosa: per rendere le sue sembianze il più verosimili possibile, applicava del nastro adesivo ai lati degli occhi per simulare i tratti somatici tipici delle popolazioni dell'Asia orientale, in particolare la forma allungata degli occhi. Completava il travestimento con un trucco facciale complesso, curando ogni minimo dettaglio, comprese le sopracciglia, che disegnava sottili per adattarle meglio al personaggio.

I chimoni:
Uno degli aspetti più curiosi di Alberto Sitta era che, durante le sue performance, indossava diversi chimoni uno sopra l'altro. Per ogni numero che eseguiva, si fermava per rimuovere il primo chimono e proseguire con il successivo. I chimoni che indossava erano realizzati in seta pregiata.

*Il chimono - è un capo tradizionale giapponese, lungo e ampio, che si indossa sopra altri vestiti. È caratterizzato da una forma a T, con maniche larghe e senza bottoni, ma con una cintura chiamata obi che lo tiene fermo in vita. Viene realizzato in vari tessuti, tra cui seta, ed è spesso decorato con motivi eleganti. Il chimono è un simbolo di cultura e tradizione giapponese, spesso indossato in occasioni formali o cerimoniali.

Lo spettacolo: Alberto Sitta si distingueva anche per il suo tipo di spettacolo, che eseguiva invariato per anni, senza mai modificare o cambiare qualche effetto. Ripetuto nel tempo, il suo spettacolo aveva raggiunto una perfezione sublime e, nonostante la ripetizione, continuava a essere molto apprezzato dal pubblico.

Maestro riconosciuto di tutte le branche della magia:
A differenza di molti maghi specializzati in una sola disciplina, Sitta era rinomato per la sua competenza in tutte le branche della prestigiazione: dalla manipolazione alle grandi illusioni, dalla magia da scena a quella da salotto. Questa versatilità lo rese un autentico punto di riferimento nel mondo magico.

Organizzatore di congressi internazionali:

Da presidente del Club Magico Italiano (dal 1954 fino alla morte nel 1989), organizzò oltre 100 congressi, tra cui il Congresso Internazionale di Bologna del 1960, uno dei più importanti mai
tenuti in Italia. Era anche delegato dell’Italia ai congressi mondiali FISM (la “Olimpiade della magia”).

Spirito divulgativo e promotore della magia:
Sitta non fu solo un artista, ma anche un grande divulgatore della magia, che promuoveva con passione come autentica forma d’arte e cultura. Dedicò particolare attenzione alla formazione dei giovani talenti, offrendo consigli, incoraggiamenti e curando personalmente l’aspetto tecnico di molti aspiranti prestigiatori. Partecipò in qualità di ospite, relatore e giurato a oltre 500 congressi internazionali, rappresentando con orgoglio l’Italia nei più importanti eventi magici d’Europa e del mondo.

Opere
Alberto Sitta ha lasciato un'eredità duratura nel mondo della magia, non solo attraverso le sue esibizioni, ma anche per il suo impegno nella documentazione e condivisione delle sue conoscenze. Sebbene non fosse particolarmente prolifico come autore, alcune delle sue pubblicazioni e produzioni sono considerate fondamentali per gli appassionati di magia.

📚 Libri

"Magia da scena" (1971)
Questo libro è una delle opere più significative di Alberto Sitta. In esso, Sitta esplora l'arte della magia da scena, condividendo le sue esperienze e conoscenze acquisite in anni di carriera. Il testo fornisce anche consigli pratici e tecniche per chi vuole avvicinarsi al mondo della magia professionale. È considerato una lettura fondamentale per chi studia la magia da palco.

"Magia e illusionismo”
Un altro testo che raccoglie riflessioni teoriche sulla magia e sulla sua evoluzione come forma d’arte. Anche questo libro ha avuto un impatto importante nella formazione di maghi e prestigiatori in Italia.

🎬 DVD e registrazioni video.

Sebbene Sitta non sia stato un autore prolifico di DVD didattici come altri maghi più moderni, ha partecipato a documentari e filmati che sono stati distribuiti nel tempo. Le sue esibizioni, alcune delle quali sono state filmate, sono state tramandate come esempio di eleganza e tecnica magistrale.
Inoltre, molte delle sue performance sono presenti in archivi storici, collezioni private e in alcuni programmi televisivi a cui ha partecipato. Sebbene non esistano DVD ufficiali prodotti direttamente da lui, le sue apparizioni in teatri e congressi sono state registrate e diffuse nel circuito magico attraverso vari canali.

🎥 Documentari e filmati
In aggiunta ai suoi libri e performance dal vivo, Sitta è stato protagonista in vari documentari e filmati, alcuni dei quali sono storici per il mondo della magia. Questi video sono stati distribuiti principalmente tramite rassegne internazionali, festival della magia e congressi di settore.

Anche se non ha pubblicato un vasto numero di materiali didattici, il suo lavoro è stato comunque una fonte d’ispirazione per maghi di tutto il mondo, specialmente attraverso le sue esibizioni dal vivo e i suoi insegnamenti.

Ultimi anni e morte
Alberto Sitta morì nel 1989, all’età di 70 anni, lasciando un segno indelebile nel mondo della magia italiana. La sua scomparsa fu profondamente sentita dalla comunità magica, al punto che nel 2003 venne istituito in suo onore il Trofeo Alberto Sitta, oggi riconosciuto come uno degli eventi più prestigiosi del settore in Italia.

Dopo la sua morte, il Club Magico Italiano, da lui guidato per oltre trent'anni, proseguì nel solco da lui tracciato, portando avanti attività di formazione, divulgazione e promozione dell’arte magica.

La figura di Sitta è oggi studiata e celebrata in convegni, scuole di magia e pubblicazioni dedicate alla storia dell’illusionismo italiano. Il Trofeo Alberto Sitta, che si tiene ogni due anni a Bologna, è divenuto il simbolo duraturo della sua eredità, attirando prestigiatori e appassionati da tutto il mondo.

Conclusione

Concludo questo articolo su Alberto Sitta con la speranza di avervi offerto l’occasione di conoscerlo meglio in tutte le sue sfumature. Invito vivamente tutti gli appassionati di magia ad approfondire la figura di Sitta, un maestro che ha lasciato un segno profondo nell’arte illusionistica.

Oggi abbiamo la straordinaria fortuna di poter contare su Internet, uno strumento eccezionale che ci permette persino di “tornare indietro nel tempo”, rivedendo le sue esibizioni e apprezzando l’eleganza e la raffinatezza che caratterizzavano i suoi numeri.

Per questo, sento il dovere di lasciarvi qui di seguito alcuni link di riferimento, attraverso i quali potrete ammirare Alberto Sitta all’opera e riscoprire tutto il fascino della sua magia.

1. "Alberto Sitta – The Great Maharaja"
Un video che mostra Sitta in azione, vestito con costumi sontuosi e impegnato in numeri di magia teatrale. Questo filmato offre uno spunto per apprezzare la sua eleganza e la sua abilità scenica.

🔗 Guarda il video su Youtube

2. "Alberto Sitta Mutilated Parasol Magic"
Un’esibizione di uno dei suoi numeri più celebri: il "Parasol Mutilato". In questo numero, un ombrello viene distrutto e magicamente ricomposto, con l’apparizione di foulard colorati.

🔗 Guarda il video su Youtube

*Desidero precisare che alcune delle informazioni riportate sono state tratte da Wikipedia e da un confronto con il mio amico Diego Colopi, costruttore di monete e studioso dell’arte magica. Come sempre, vi invito a segnalare eventuali omissioni o inesattezze nel box commenti. Vi ringrazio fin da ora per la vostra collaborazione.

Vi saluto e vi ricordo che il nostro prossimo appuntamento è per sabato prossimo. Non mancate!

Con affetto e stima.

-KID-


 

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