Magia e Umanità: Un Compleanno Indimenticabile

"Ogni gesto di gentilezza è un atto di magia che illumina la vita di chi ci circonda."


Cari amici lettori, è un piacere ritrovarvi in questo nuovo articolo! Dopo avervi presentato diversi artisti, ho pensato che sarebbe stato interessante condividere con voi alcuni aneddoti, proprio come facevamo in passato. Da oggi, ogni ultimo sabato del mese avrete l'opportunità di leggere un nuovo racconto, in cui condividerò le lezioni che ho appreso nel mio percorso professionale. Spero che queste storie vi offrano una lettura leggera e piacevole.

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Quello che sto per raccontarvi è accaduto il 7 gennaio 2025. Una data come tante, ma che ha un significato speciale per me. Qualche giorno prima, la signora Martina, una mia cliente, mi ha contattato scusandosi per il breve preavviso. Mi ha spiegato che aveva bisogno di uno spettacolo di magia per il compleanno di suo figlio, con bambini di età compresa tra i quattro ei cinque anni, ma che non riusciva a trovare nessun mago disponibile.


La signora Martina mi ha chiesto alcune informazioni sullo spettacolo, come si svolge e la sua durata, oltre a sapere se avessi bisogno di qualcosa in particolare. Le ho spiegato come si sarebbe articolato il mio spettacolo e le esigenze di cui avrei avuto bisogno, elencandole rapidamente il materiale che avrei portato per la serata. Anche se anch'io ero impegnato per quella data, mi sono fatto spiegare le sue esigenze e gli orari, e le ho promesso che sarei riuscito a presenziare. Tuttavia, ho dovuto chiarire che, poiché l'età dei bambini era inferiore a quella con cui di solito lavoro, normalmente mi esibisco con bambini di sei o sette anni. Ho spiegato che uno spettacolo della durata di quaranta-quarantacinque minuti potrebbe non essere seguito con attenzione da bambini così piccoli e che, di conseguenza, la performance sarebbe potuta durare di meno.


Nonostante tutto, Martina sembrava essere convinta al 100% e mi disse che la durata dello spettacolo non sarebbe stato un problema; per lei era fondamentale avere un mago per suo figlio. Dopo aver chiarito i dettagli tecnici, Martina mi chiede il costo. Quando le comunicai il prezzo, specificando che era comprensivo di fattura regolare, notai che la sua voce si fece tremante, tanto da non riuscire più a parlare. Capì che probabilmente c'era qualcosa che non andava. Martina mi spiegò brevemente i problemi che stava attraversando (che naturalmente non posso rivelare qui). Sentii quindi l'obbligo di rassicurarla, dicendole di non preoccuparsi e di stare serena per lo spettacolo, che avrei comunque realizzato per suo figlio. Le dissi che avremmo potuto discutere del compenso dopo la serata, senza alcun problema. La priorità di Martina era far divertire suo figlio, e dopo quella telefonata, divenne anche la mia priorità. Alla fine della conversazione, Martina mi ringraziò sinceramente per la mia disponibilità, esprimendo la sua gratitudine per il supporto in un momento difficile. Questo gesto mi colpì profondamente e mi motivava ulteriormente a rendere lo spettacolo indimenticabile.


In quel preciso momento, ho ripercorso tutta la strada che ho fatto fino ad oggi, ritrovando un senso in ogni mia scelta, compreso il motivo per cui ho scelto di fare questo mestiere. Nella mia professione, la priorità non è il denaro; tutti noi, quando abbiamo iniziato, ricordiamo che la nostra vera soddisfazione derivava dallo stupore e dalla meraviglia del pubblico di fronte a un gioco di prestigio. In quella situazione, il pensiero economico era lontano. La priorità era quel bambino che desiderava ardentemente un mago per il suo compleanno, nonostante la complicata situazione familiare di Martina. Come qualsiasi madre, lei avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di rendere felice il proprio bambino. 


Sentivo di aver già raggiunto il mio obiettivo, ma mancava ancora lo spettacolo che avrei tenuto quel 7 gennaio, e il giorno si avvicinava rapidamente.


Lo spettacolo si svolse in una comune ludoteca del paese, scelta da Martina. Come mio solito, arrivai un'ora prima dell'inizio della festa di compleanno per preparare il materiale e accogliere Martina e suo figlio al loro arrivo. Da anni, ho l'abitudine di dedicare quei cinque minuti esclusivamente al cliente, evitando di salutare mentre sono impegnato in altre attività. È un momento importante per ringraziare chi mi ha scelto, e in questa occasione non potevo fare eccezione. Quando Martina mi strinse la mano, ricordo ancora il sorriso smagliante di suo figlio, felice di vedere un mago tutto per lui, pronto a godersi lo spettacolo di magia che tanto desiderava.


Le luci si abbassano, creando un'atmosfera magica. Il festeggiato prende posto in prima fila, mentre gli adulti presenti si fanno silenziosi, in attesa. La musica inizia a risuonare, e il mio piccolo spazio si riempie di fumo, dando vita a una scena incantevole. Con i primi accordi musicali, inizio il mio spettacolo, dove una moltitudine di apparizioni sorprendenti e sparizioni misteriose si susseguono in un crescendo di meraviglia. I bambini, nonostante la loro giovane età, sono completamente rapiti, con gli occhi fissi sul palco. Il figlio di Martina sembra essere su un altro pianeta, con lo sguardo spalancato, attento a non perdere nemmeno un attimo di magia. È stata una sorpresa anche per me vedere dei bambini di quattro anni così composti e, soprattutto, così educati, immersi in un mondo di incanto.


Martina, per quasi tutta la durata dello spettacolo, era concentrata a registrare ogni momento, non lasciando sfuggire nulla fino al gran finale. Non potei fare a meno di notare quanto fosse commossa. Al termine della performance, mi riempì di complimenti, con gli occhi lucidi, ringraziandomi per la mia gentilezza e per aver compreso la sua situazione. Ricordo perfettamente le sue parole: “Sei davvero incredibile, bravissimo! Hai fatto divertire anche me. Vorrei prenotarti per l'anno prossimo, ma mi piacerebbe anche averti per il mio compleanno. È possibile riservarti un anno in anticipo? Queste parole mi colpirono profondamente; non mi era mai successo una cosa simile. Inoltre, il responsabile della sala, che non avevo mai incontrato prima, mi ha fatto gli stessi complimenti, affermando di non aver mai assistito a uno spettacolo così straordinario, nonostante avesse visto molti maghi esibirsi nella sua struttura. 


Si conclude qui questo racconto, che considero straordinario e che, come sempre, mi ha insegnato molto su questo mestiere. Ancora una volta, ho constatato che ci sono situazioni davvero delicate, che richiedono un approccio altrettanto sensibile; altrimenti, si rischia di fare una pessima figura.


È stato il primo caso in cui il cachet non contava nulla per me. La mia priorità assoluta era rendere felice quel bambino. Vedere il suo sorriso e la gioia nei suoi occhi era ciò che davvero importava. Tuttavia, voglio sottolineare che Martina è stata estremamente precisa anche riguardo a questo aspetto, nonostante per me fosse secondario, data la delicatezza della situazione. La sua dedizione e il suo desiderio di fare del bene per il figlio hanno reso tutto ancora più significativo.


Per tutti coloro che pensano che questo non sia un lavoro, è facile parlare quando si ha un posto sicuro dietro una scrivania, denigrando con disarmante facilità le professioni altrui. Questo mestiere, a mio avviso, non è per tutti: richiede una profonda umiltà e umanità, qualità che purtroppo stanno scomparendo. Oggi, molti di noi si sentono superiori agli altri, dimenticando che ogni professione va VISSUTA da vicino per essere compresa. Dopo più di dieci anni, posso dire che non ho ancora visto nulla. Finché saremo su questo pianeta, non smetteremo mai di imparare.


“Prima di concludere, vorrei dedicare un pensiero speciale a Martina. Grazie di cuore per avermi permesso di far parte di un giorno così importante per te e tuo figlio. La tua forza e il tuo amore sono stati fonte di ispirazione.


Ti auguro tutto il meglio per il futuro e che ogni giorno porti nuove gioie. Ricorda che, anche nei momenti difficili, ci sono sempre motivi per sorridere.”


Vi saluto e spero che questo articolo vi sia sembrato interessante e vi abbia spinto a riflettere, ampliando la vostra filosofia di pensiero.


*Desidero anche precisare che il nome "Martina" è un nome fittizio, utilizzato esclusivamente per semplificare la stesura dell'articolo e proteggere la privacy delle persone coinvolte.


Il nostro prossimo appuntamento è per sabato prossimo: vi aspetto, non mancate!

 

-KID-

 

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