Magia per Piccoli: Astuzie e Segreti per uno Spettacolo di Successo
"L'imperfezione è il segreto della bellezza; è ciò che rende ogni esperienza unica e memorabile."
Cari amici lettori, ben ritrovati nel mio blog! Prima di proseguire, desidero ringraziare di cuore tutti voi che non vi perdete mai un mio articolo. La vostra costante presenza mi rende molto felice. Un sincero GRAZIE a tutti!
Vi ricordo che, cliccando sulle tre lineette in alto a sinistra nella barra, potete selezionare il tasto "Segui" per rimanere aggiornati ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo.
Sono entusiasta delle ultime statistiche del blog! È sorprendente scoprire che non viene letto solo in Italia, ma anche da molti lettori provenienti da Irlanda, Svizzera e Stati Uniti. Un sentito grazie a tutti voi per il vostro supporto!
Oggi voglio affrontare un argomento che mi frulla in mente da un po': alcune astuzie e accorgimenti da considerare se si desidera tentare di raggiungere la perfezione. È importante sottolineare che la perfezione non potrà mai essere completamente raggiunta. Cercherò di spiegare brevemente i motivi per cui questo è impossibile.
"La perfezione, per quanto affascinante, è un ideale irraggiungibile, poiché contraddice la natura dinamica dell'esistenza. Il mondo è in costante cambiamento e ciò che sembra perfetto in un momento può apparire insufficiente in un altro. Inoltre, la percezione della perfezione è soggettiva, influenzata da valori personali, culturali e sociali. Invece di inseguire un'illusione, accettare l'imperfezione ci consente di apprezzare la bellezza del progresso continuo e l'unicità delle nostre esperienze, riconoscendo che sono proprio i difetti a rendere autentica la realtà .”
Fatta questa breve premessa, l'articolo nasce da un aneddoto personale. Mi trovavo ad esibirmi di fronte a un pubblico di bambini di quattro anni, spesso ho riscontrato notevoli difficoltà nella gestione dello spettacolo. Con un po' di esperienza, ho imparato a mettere in atto accorgimenti e astuzie che consentono di portare a termine uno spettacolo per questo tipo di pubblico con risultati eccellenti.
L'articolo nasce da alcune semplici parole pronunciate da una signora al termine dello spettacolo. Mi ha fatto i complimenti dicendo: "Devo davvero complimentarmi per lo spettacolo; non riesco a capire come tu riesca a trattenere bambini così piccoli, facendoli restare seduti fino alla fine." Ma torniamo al tema principale!
Ho pensato che potesse essere interessante condividere con voi, cari lettori, le astuzie che utilizzo per realizzare uno spettacolo brillante, capace di coinvolgere anche i bambini più piccoli fino alla fine.
Iniziamo dall'inizio.
LA CHIAMATA DEL CLIENTE
Durante la fase di contrattazione, oltre a discutere della quota, parlo del tipo di pubblico presente. Spesso, il cliente fornisce subito queste informazioni, ad esempio dicendo: "Ho bisogno di uno spettacolo per bambini; mio figlio ha 5, 6 o 7 anni etc, ma ci saranno anche altri bambini, alcuni più grandi.”
Chiedo sempre il numero esatto dei bambini più piccoli. Se sono in maggioranza, mi concentro su di loro, poiché hanno la priorità. Tuttavia, cerco di presentare effetti che coinvolgano tutti. In situazioni estreme, potrei inserire un breve intermezzo con qualcosa di più adatto a ragazzi di nove o dieci anni, in modo che anche loro si sentono parte integrante della serata e dello spettacolo.
LA LOCATION
La location dell'evento, come un compleanno, è di fondamentale importanza. È essenziale conoscere in anticipo il luogo, poiché spesso i clienti non hanno ancora deciso dove si svolgerà la festa, che potrebbe essere in pizzeria, a casa o in ludoteca.
Perché è così importante? Se, ad esempio, l'evento si tiene in una pizzeria, è necessario assicurarsi che ci sia spazio sufficiente per lo spettacolo e che non ci siano problemi con il personale di sala durante l'installazione dell’attrezzatura o durante lo spettacolo. Tutti devono poter lavorare serenamente. Lo stesso vale se l'evento si svolge a casa: dobbiamo garantire che ci sia spazio adeguato e che l'ambiente consenta di eseguire lo spettacolo in sicurezza.
È importante capire esattamente dove la famiglia desidera realizzare lo spettacolo. Ad esempio, se si svolge in un salotto, eviterò effetti che richiedono fiamme; se invece si tiene in terrazza (cosa che mi è già capitata), valuterò se posso gestire tutto da solo o se è meglio chiamare un assistente per essere più efficace e rispettare le tempistiche richieste dal cliente.
ASTUZIE VARIE
È fondamentale conoscere a fondo il nostro spettacolo, inclusi i momenti più deboli e quelli più forti. Quando ci si esibisce di fronte a un pubblico di bambini di quattro anni, è importante evitare battute che potrebbero essere comprese solo da un pubblico più grande. Se ci sono anche adulti, si possono includere, ma se l'audience è composta solo da bambini, è meglio andare dritti al punto.
Inoltre, è consigliabile evitare effetti che possano scatenare reazioni eccessive da parte dei bambini, poiché riacquistare la loro "compostezza" può essere difficile. È importante eseguire gli effetti con rapidità, senza però correre. mantenere il ritmo aiuta ad evitare che i bambini si distraggano tra un effetto e l'altro, mantenendo sempre alta la loro attenzione. Parlare a bassa voce può aiutare a mantenere i bambini concentrati, mentre urlare al microfono genera solo confusione.
Se ci si trova in una ludoteca, assicuratevi che i bambini arrivino in postazione senza distrazioni, come palloncini o popcorn. Se vi chiedono di far mangiare prima i bambini, rispondete affermativamente: non dovrebbero arrivare allo spettacolo affamati, ma piuttosto "stanchi" dopo aver giocato e sazi dopo aver cenato. Questo contribuisce a rendere lo spettacolo quasi impeccabile.
Anche la durata dello spettacolo è cruciale. Se, come nel mio caso, uno spettacolo normalmente dura quaranta minuti, non è consigliabile eseguirlo per bambini di quattro anni. Trenta minuti sono più che sufficienti, a meno che non ci si trovi di fronte a un pubblico particolarmente concentrato, nel qual caso si potrebbe considerare di prolungare leggermente la performance.
Questi sono solo alcuni accorgimenti da tenere a mente. Potrei elencare molte altre considerazioni, ma non è questo l'obiettivo del nostro articolo. Volevo semplicemente fornire una panoramica delle varie situazioni che possono presentarsi, mantenendo la lettura leggera e scorrevole.
Facendo un passo indietro, vorrei tornare al complimento ricevuto da quella gentile signora, a cui colgo l'occasione di esprimere nuovamente la mia gratitudine. Avrei voluto rispondere in modo più suggestivo, ma era chiaro che non potevo trattenermi a lungo, nonostante il suo evidente interesse per le mie parole.
Le ho detto: "La ringrazio, signora. Come in tutte le cose, è fondamentale conoscere ciò che si sta facendo. Ogni situazione ha esigenze diverse. Questa sera, la priorità erano i bambini di quattro anni, quindi lo spettacolo doveva scorrere senza dare loro modo di distrarsi Anche se è durato trentasei minuti (sì, mi cronometro sempre), si è rivelata una scelta vincente!”
Quando invio il preventivo, in fondo alla descrizione del servizio indica la voce: “durata dell'esperienza 40/45 minuti”. Tuttavia, devo sempre chiarire al cliente che la durata effettiva verrà valutata durante lo spettacolo. Sebbene difficilmente mi capita di lavorare con bambini molto piccoli, quando succede, è fondamentale chiarire questo punto.
È simile a un medico che fornisce un piano terapeutico: non sarà mai identificato per ogni paziente. Allo stesso modo, nel mio lavoro è essenziale personalizzare il servizio in base alle esigenze del pubblico, adottando accorgimenti e strategie specifiche.
Questo è tutto, gente. Spero che tu abbia trovato interessante e utile questo articolo, anche se è rivolto a chi, come me, fa magia per professione. Riconosco che non sia stata una lettura leggera, e vi ringrazio per l'attenzione che avete dedicato.
Con stima e affetto,
-KID-
Cari amici lettori, ben ritrovati nel mio blog! Prima di proseguire, desidero ringraziare di cuore tutti voi che non vi perdete mai un mio articolo. La vostra costante presenza mi rende molto felice. Un sincero GRAZIE a tutti!
Vi ricordo che, cliccando sulle tre lineette in alto a sinistra nella barra, potete selezionare il tasto "Segui" per rimanere aggiornati ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo.
Sono entusiasta delle ultime statistiche del blog! È sorprendente scoprire che non viene letto solo in Italia, ma anche da molti lettori provenienti da Irlanda, Svizzera e Stati Uniti. Un sentito grazie a tutti voi per il vostro supporto!
Oggi voglio affrontare un argomento che mi frulla in mente da un po': alcune astuzie e accorgimenti da considerare se si desidera tentare di raggiungere la perfezione. È importante sottolineare che la perfezione non potrà mai essere completamente raggiunta. Cercherò di spiegare brevemente i motivi per cui questo è impossibile.
"La perfezione, per quanto affascinante, è un ideale irraggiungibile, poiché contraddice la natura dinamica dell'esistenza. Il mondo è in costante cambiamento e ciò che sembra perfetto in un momento può apparire insufficiente in un altro. Inoltre, la percezione della perfezione è soggettiva, influenzata da valori personali, culturali e sociali. Invece di inseguire un'illusione, accettare l'imperfezione ci consente di apprezzare la bellezza del progresso continuo e l'unicità delle nostre esperienze, riconoscendo che sono proprio i difetti a rendere autentica la realtà .”
Fatta questa breve premessa, l'articolo nasce da un aneddoto personale. Mi trovavo ad esibirmi di fronte a un pubblico di bambini di quattro anni, spesso ho riscontrato notevoli difficoltà nella gestione dello spettacolo. Con un po' di esperienza, ho imparato a mettere in atto accorgimenti e astuzie che consentono di portare a termine uno spettacolo per questo tipo di pubblico con risultati eccellenti.
L'articolo nasce da alcune semplici parole pronunciate da una signora al termine dello spettacolo. Mi ha fatto i complimenti dicendo: "Devo davvero complimentarmi per lo spettacolo; non riesco a capire come tu riesca a trattenere bambini così piccoli, facendoli restare seduti fino alla fine." Ma torniamo al tema principale!
Ho pensato che potesse essere interessante condividere con voi, cari lettori, le astuzie che utilizzo per realizzare uno spettacolo brillante, capace di coinvolgere anche i bambini più piccoli fino alla fine.
Iniziamo dall'inizio.
LA CHIAMATA DEL CLIENTE
Durante la fase di contrattazione, oltre a discutere della quota, parlo del tipo di pubblico presente. Spesso, il cliente fornisce subito queste informazioni, ad esempio dicendo: "Ho bisogno di uno spettacolo per bambini; mio figlio ha 5, 6 o 7 anni etc, ma ci saranno anche altri bambini, alcuni più grandi.”
Chiedo sempre il numero esatto dei bambini più piccoli. Se sono in maggioranza, mi concentro su di loro, poiché hanno la priorità. Tuttavia, cerco di presentare effetti che coinvolgano tutti. In situazioni estreme, potrei inserire un breve intermezzo con qualcosa di più adatto a ragazzi di nove o dieci anni, in modo che anche loro si sentono parte integrante della serata e dello spettacolo.
LA LOCATION
La location dell'evento, come un compleanno, è di fondamentale importanza. È essenziale conoscere in anticipo il luogo, poiché spesso i clienti non hanno ancora deciso dove si svolgerà la festa, che potrebbe essere in pizzeria, a casa o in ludoteca.
Perché è così importante? Se, ad esempio, l'evento si tiene in una pizzeria, è necessario assicurarsi che ci sia spazio sufficiente per lo spettacolo e che non ci siano problemi con il personale di sala durante l'installazione dell’attrezzatura o durante lo spettacolo. Tutti devono poter lavorare serenamente. Lo stesso vale se l'evento si svolge a casa: dobbiamo garantire che ci sia spazio adeguato e che l'ambiente consenta di eseguire lo spettacolo in sicurezza.
È importante capire esattamente dove la famiglia desidera realizzare lo spettacolo. Ad esempio, se si svolge in un salotto, eviterò effetti che richiedono fiamme; se invece si tiene in terrazza (cosa che mi è già capitata), valuterò se posso gestire tutto da solo o se è meglio chiamare un assistente per essere più efficace e rispettare le tempistiche richieste dal cliente.
ASTUZIE VARIE
È fondamentale conoscere a fondo il nostro spettacolo, inclusi i momenti più deboli e quelli più forti. Quando ci si esibisce di fronte a un pubblico di bambini di quattro anni, è importante evitare battute che potrebbero essere comprese solo da un pubblico più grande. Se ci sono anche adulti, si possono includere, ma se l'audience è composta solo da bambini, è meglio andare dritti al punto.
Inoltre, è consigliabile evitare effetti che possano scatenare reazioni eccessive da parte dei bambini, poiché riacquistare la loro "compostezza" può essere difficile. È importante eseguire gli effetti con rapidità, senza però correre. mantenere il ritmo aiuta ad evitare che i bambini si distraggano tra un effetto e l'altro, mantenendo sempre alta la loro attenzione. Parlare a bassa voce può aiutare a mantenere i bambini concentrati, mentre urlare al microfono genera solo confusione.
Se ci si trova in una ludoteca, assicuratevi che i bambini arrivino in postazione senza distrazioni, come palloncini o popcorn. Se vi chiedono di far mangiare prima i bambini, rispondete affermativamente: non dovrebbero arrivare allo spettacolo affamati, ma piuttosto "stanchi" dopo aver giocato e sazi dopo aver cenato. Questo contribuisce a rendere lo spettacolo quasi impeccabile.
Anche la durata dello spettacolo è cruciale. Se, come nel mio caso, uno spettacolo normalmente dura quaranta minuti, non è consigliabile eseguirlo per bambini di quattro anni. Trenta minuti sono più che sufficienti, a meno che non ci si trovi di fronte a un pubblico particolarmente concentrato, nel qual caso si potrebbe considerare di prolungare leggermente la performance.
Questi sono solo alcuni accorgimenti da tenere a mente. Potrei elencare molte altre considerazioni, ma non è questo l'obiettivo del nostro articolo. Volevo semplicemente fornire una panoramica delle varie situazioni che possono presentarsi, mantenendo la lettura leggera e scorrevole.
Facendo un passo indietro, vorrei tornare al complimento ricevuto da quella gentile signora, a cui colgo l'occasione di esprimere nuovamente la mia gratitudine. Avrei voluto rispondere in modo più suggestivo, ma era chiaro che non potevo trattenermi a lungo, nonostante il suo evidente interesse per le mie parole.
Le ho detto: "La ringrazio, signora. Come in tutte le cose, è fondamentale conoscere ciò che si sta facendo. Ogni situazione ha esigenze diverse. Questa sera, la priorità erano i bambini di quattro anni, quindi lo spettacolo doveva scorrere senza dare loro modo di distrarsi Anche se è durato trentasei minuti (sì, mi cronometro sempre), si è rivelata una scelta vincente!”
Quando invio il preventivo, in fondo alla descrizione del servizio indica la voce: “durata dell'esperienza 40/45 minuti”. Tuttavia, devo sempre chiarire al cliente che la durata effettiva verrà valutata durante lo spettacolo. Sebbene difficilmente mi capita di lavorare con bambini molto piccoli, quando succede, è fondamentale chiarire questo punto.
È simile a un medico che fornisce un piano terapeutico: non sarà mai identificato per ogni paziente. Allo stesso modo, nel mio lavoro è essenziale personalizzare il servizio in base alle esigenze del pubblico, adottando accorgimenti e strategie specifiche.
Questo è tutto, gente. Spero che tu abbia trovato interessante e utile questo articolo, anche se è rivolto a chi, come me, fa magia per professione. Riconosco che non sia stata una lettura leggera, e vi ringrazio per l'attenzione che avete dedicato.
Con stima e affetto,
-KID-

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