Dalla Scuola alla Magia: Un Viaggio di Crescita e Riscatto
"La scuola ci insegna le nozioni, ma è la vita che ci insegna le lezioni più importanti."
Devo ammettere che non ho mai amato la scuola. A 14 o 15 anni, è difficile comprendere davvero la sua importanza. Non ero affatto uno studente modello e ho dato del filo da torcere a genitori e professori. Gli anni delle superiori sono stati difficili per me, e, a dire il vero, non mi importava molto dei risultati scolastici. Oggi, però, mi sento dispiaciuto, soprattutto per i miei genitori, che non meritavano quelle delusioni e avrebbero voluto vedermi come tanti altri studenti, con buoni voti e complimenti dai professori.
Purtroppo, non sono riuscito a dare molte soddisfazioni ai miei genitori, ma posso dirvi che, nonostante tutto, sono riuscito a diplomarmi. Gli esami di maturità furono un vero e proprio show: andò tutto alla grande e ricordo l'incredulità dei professori. Alla fine, mi sono diplomato con ottimi risultati, regalando così ai miei genitori una bella soddisfazione dopo cinque lunghissimi anni.
Nel corso degli anni, molti professori non avevano parole gentili per me; alcuni sostenevano che non avrei mai concluso nulla nella vita e che non sarei andato lontano. Nonostante il mio atteggiamento indifferente verso la scuola ei docenti, quelle parole mi colpivano profondamente. Ricordo di aver passato intere giornate a riflettere su quelle frasi dure, espresse senza mezzi termini.
Poi, però, passava. In quegli anni, già partecipavo a diversi spettacoli e ne andavo fiero. Per me, tutto sembrava andare bene: avevo una piccola entrata economica e, quando uscivo con gli amici il sabato sera, non chiedevo mai nulla ai miei genitori, riuscendo a gestire le mie spese con le mie forze, come è giusto che sia così, per me, la scuola era un “passatempo mattutino” Non riuscivo sempre a completare i compiti, poiché i pomeriggi li dedicavo agli spettacoli ricordo che, più di una volta, aspettando il suono della campanella, chiedevo a qualche amico fidato di farmi copiare gli esercizi.
Il tempo passava e, per quattro anni, fui rimandato nelle stesse tre materie: economia, matematica e inglese. Ero l'unico della mia classe a terminare la scuola ad agosto, poiché dovevo frequentare nei mesi estivi per recuperare quelle materie. Nonostante ciò, ho sempre continuato a coltivare la mia passione per la magia, riuscendo a salvare l'anno scolastico anno dopo anno, senza mai essere bocciato.
Il tempo scorreva: a scuola non andava meglio, ma la mia vita professionale sì. A 17 anni, acquistai il mezzo che ancora oggi utilizzo per i miei spettacoli. In quegli anni, mio papà era il mio autista e insieme abbiamo esplorato ogni angolo del Salento, raggiungendo luoghi inaspettati. A un certo punto, mi resi conto che non potevo continuare così, e per questo decisi di acquistare un furgone dedicato esclusivamente a questa attività a 17 anni, avevo già girato un po' l'Italia, partecipando ai più importante congressi di magia, accompagnato da un caro amico, Diego Colopi, studioso dell'arte magica, costruttore e autore del libro “Oltre la copertina… la perfezione”.
Come in tutte le storie, c'è sempre un “ma". Nonostante a scuola non fossi lo studente modello, avevo alcuni professori che mi apprezzavano. Ero davvero scarso nello studio, ma come persona riuscivo a farmi voler bene. In particolare, avevo un ottimo rapporto con la mia professoressa di grafica, che mi stimava molto. Tanto che, una volta finita le scuole, mi contattò per uno spettacolo che avrei dovuto fare per suo figlio la situazione era piuttosto insolita, ma molto apprezzata. Fui contattato anche dal preside della scuola, che mi chiedeva di fare il presentatore per uno spettacolo organizzato dalla scuola media in onore del santo patrono di Copertino, San Giuseppe.
Dopo la scuola, sono arrivate le soddisfazioni. I miei ex professori mi osservavano mentre crescevo nel mondo della magia e ricevetti numerosi messaggi di incoraggiamento quando apparvi per la prima volta in televisione. Quel momento rappresentò un riscatto, in contrasto con le critiche che avevo ricevuto in passato: stavo finalmente realizzando qualcosa di significativo nella mia vita. Inoltre, sono riuscito a regalare ai miei genitori le emozioni piacevoli che, purtroppo, non ero stato in grado di offrire durante gli anni scolastici. La mia passione, nata a soli nove anni, si stava trasformando in una vera professione oggi, è la mia attività principale e sono il titolare della mia agenzia, “Fra Illusione e Realtà”.
Un'altra grande soddisfazione è arrivata il 9 novembre, quando fui contattato dal mio professore di religione, che mi chiese di esibirmi per l'apertura delle attività cattoliche della sua parrocchia. È stato un piacere risentirlo dopo tanti anni, e soprattutto è stata una grande soddisfazione poter lavorare nuovamente con un professore che, come molti altri, non era esattamente il mio più grande ammiratore la vita è davvero piena di sorprese e di belle soddisfazioni. Condividerò alcune foto di quella giornata ventosa del 9 novembre, per farvi vivere insieme a me questa esperienza indimenticabile.
Certamente non si aspettava di vedermi così diverso dai tempi della scuola. Quando ci siamo incontrati, ha confessato di percepire in me una persona completamente rinnovata, consapevole delle proprie scelte e con obiettivi ben definiti. Si è complimentato per il mio percorso artistico, rivelando che è stata una sorpresa vedermi in televisione e che non avrebbe mai immaginato un simile sviluppo da parte mia. Che dire, ragazzi! Queste sono emozioni e soddisfazioni inestimabili essere diventato una persona realizzata e far cambiare idea su di noi non ha prezzo.


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