Quando i dettagli contano: un viaggio tra ricordi, emozioni e professionalità


 "Un incontro inatteso è come una pagina che si riapre, svelando la bellezza nascosta nei dettagli dimenticati."

Benvenuti in questo nuovo articolo, dove vi racconterò un fatto sorprendente che testimonia quanto condivido regolarmente con voi. Sono entusiasta di poter raccontare, di tanto in tanto, episodi straordinari come questo, perché dimostrare che i consigli e le tecniche che ho in passato condiviso, se applicate correttamente, possono portare a un successo completo con i clienti. Per scoprire di cosa si tratta, continuare a leggere. Buona lettura!

Sabato 7 settembre mi trovavo in piazza, in un piccolo paese della Puglia, pronto a esibirmi con il mio nuovo spettacolo, uno show che ho avuto modo di provare negli ultimi mesi. Tuttavia, ciò che è accaduto circa mezz'ora prima dell'inizio mi ha lasciato senza parole.

Dalla folla davanti a me, in attesa che lo spettacolo iniziasse, una signora si fece strada per avvicinarsi. Sentii una mano sulla spalla, mi voltai e vidi questa donna, con gli occhi pieni di gioia, che mi disse: "Ciao, forse non ti ricordi di me, sono la mamma di Arienne. Anni fa sei venuto alla comunione di mia figlia, eri con una ragazza mora" (si riferiva a Francesca, la mia ex collaboratrice). Mi ricordò persino di lei, nonostante io l'avessi ormai quasi dimenticata. Non collaboriamo più da molto tempo; Francesca ha intrapreso un percorso diverso e, per quanto ne so, oggi lavora come cameriera in un ristorante

La signora proseguì raccontandomi di avermi contattato allora per la comunione di sua figlia, che si svolse in una tenuta a Castromediano. Le spiegai, con dispiacere, che non riuscivo a ricordare l'evento. Lei rispose: "Ho cambiato telefono e purtroppo le foto sono sul vecchio, ma le conservo ancora. Se riesco, te le mando." Non potei trattenermi dal risponderle: "Sarebbe davvero fantastico se riuscissi a inviarmi quelle foto per ricordarmi di quella giornata insieme."

La signora mi chiese subito il mio numero di cellulare, preoccupata che non lo avesse più sul vecchio telefono. Mi rassicurò dicendo: "Tranquillo, appena torno a casa e ho un momento, cercherò di trovare le foto e te le invierò." La conversazione si concluse così, ma prima di andarsene, tentò di ricordare quanti anni fossero passati. Né io né lei riuscimmo a ricordare con esattezza la data di quell'evento o quanto tempo era trascorso da allora. 

Questa sera, inaspettatamente, 9 settembre alle 23:17, ho ricevuto un messaggio da un numero non salvato in rubrica. Indovinare chi era? Proprio quella signora! Mi ha scritto: "Ciao Samuele, come promesso ho cercato le foto... per ora ho trovato solo queste. Il tempo è volato e siete cresciuti entrambi!" Mi ha inviato la due foto e mi ha persino indicato la data esatta dello spettacolo: 29 maggio 2016, quando avevo appena compiuto 16 anni. Nelle immagini si vedono chiaramente sua figlia, ora maggiorenne, io e la mia collaboratrice dell'epoca, impegnati nello spettacolo.Cercherò di allegare di seguito le foto oscurando i volti per preservare la privacy. 


Il sottoscritto, insieme alla sua collaboratrice,
durante lo spettacolo 29 maggio 2016.


La conversazione tramite messaggi è stata davvero emozionante. Con solo due foto, si è rivelata un vero e proprio salto indietro nel tempo di otto anni. Rivivere quei ricordi è stato incredibile e profondamente piacevole. La signora ha concluso la conversazione con queste parole: "Mi ha fatto piacere rivederti, ti auguro il meglio... chissà, magari un giorno ci rincontreremo per qualche occasione... chissà."

Quello che mi ha stupito sono tre cose, che cercherò di descrivere brevemente.

  1. Erano passati otto anni e la signora e riuscita a riconoscermi dopo tutto questo tempo, voglio dire in otto anni una persona cambia tanto.
  2. Era entusiasta di vedermi, e ancora dopo otto anni quella sera del sette settembre si complimentò per lo spettacolo che gli feci alla figlia.
  3. Sono rimasto davvero colpito e senza parole dal fatto che si sia impegnato a ritrovare le foto dal vecchio telefono e poi a inviarmele. Spesso, quando qualcuno promette di fare qualcosa, per un motivo o per l'altro finisce per non farlo. In questo caso, invece, ha mantenuto la parola, e lo apprezzo davvero molto.  

Tutto questo rappresenta una prova concreta di ciò che ho sostenuto in passato in altri articoli: l'importanza di trattare il cliente in modo adeguato, soddisfare le sue aspettative e offrire sempre un servizio impeccabile, indipendentemente dalla professione che svolgiamo. Ecco perché ci tengo a condividere questa esperienza: è una dimostrazione tangibile che quanto cerco di comunicarvi non sono solo parole, ma realtà. Situazioni come questa, infatti, mi capitano spesso.

Ho sempre avuto a cuore l'importanza di offrire al cliente un servizio impeccabile. Nonostante avessi solo sedici anni all'epoca, la signora rimase così colpita che, dopo otto anni, si ricordava ancora di me. Ne ha approfittato per dirmi che, appena possibile, mi avrebbe ricontattato per una nuova occasione. Questo è l'obiettivo che tutti noi dovremmo perseguire: creare le condizioni per lavorare nuovamente con lo stesso cliente, offrendo sempre servizi che si adattino alle sue esigenze e alla situazione specifica.


Spero, come sempre, che l'articolo sia stato interessante e che abbia suscitato in ognuno di voi il desiderio di migliorare continuamente. È vero, c'è sempre spazio per crescere, e ricordate: solo con costanza e impegno si possono raggiungere risultati di questo livello!

Tengo a precisare che i nomi utilizzati sono fittizi, al fine di tutelare la privacy dei soggetti menzionati.

Vi saluto e, come sempre, vi do appuntamento a sabato prossimo. Grazie per l'attenzione che mi avete dedicato.

Con affetto e stima,

-KID-

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