Quando dire di no è un atto di autentica arte: storie dal mondo degli artisti

 



"Nell'arte come nella vita, dire di no è spesso l'opera più difficile da comporre."


Bentornati nel mio blog! Come di consueto, ogni settimana sono qui per condividere con voi esperienze e riflessioni sul mondo artistico. Voglio precisare che questi argomenti riguardano da vicino chi vive di arte e non chi la pratica solo come hobby o passatempo. È per questo che mi impegno a essere conciso e preciso nelle mie riflessioni e aneddoti. Tuttavia, sarebbe bello avvicinare a questa filosofia di pensiero anche chi non fa dell'arte una professione, al fine di promuovere un atteggiamento più rispettoso e comprensivo nei confronti degli artisti in generale.


Nel corso degli anni mi sono accaduti diversi episodi di questo genere e oggi vorrei raccontarvene uno, sperando di non dilungarmi troppo. Alla fine di questo articolo, mi auguro che sempre più colleghi professionisti possano affrontare queste situazioni incresciose in modo intelligente e professionale. Essere un professionista non significa solo pagare le tasse, come è giusto che sia, ma anche saper selezionare i lavori giusti e, in alcune circostanze, avere il coraggio di dire NO.


A prima vista, potrebbe sembrare un concetto semplice da capire e facile da applicare nella vita professionale, ma vi assicuro che non è così, purtroppo. Oltre a trovare molte persone che si spacciano per artisti professionisti, ci sono anche falsi organizzatori che improvvisano questo mestiere così complesso. Può sembrare strano, ma è davvero così: spesso ci sono fantomatici organizzatori che accettano di gestire eventi senza avere grande esperienza e senza un portfolio di artisti competenti a disposizione. Ciò che succede è questo: prendono l'evento senza avere artisti pronti e si mettono alla loro ricerca solo qualche settimana prima (nella migliore delle ipotesi). In alcuni casi, cercano di reclutare artisti solo pochi giorni prima o, nella peggiore delle ipotesi, il giorno stesso dell'evento. È successo anche a me personalmente di essere contattato nel pomeriggio per un evento la sera stessa, quindi so per certo che accade realmente.


Agendo in questo modo, si incontrano diversi tipi di problemi. L'organizzatore deve accertarsi che il luogo sia idoneo allo svolgimento delle varie attività di intrattenimento e che siano presenti tutte le pratiche burocratiche necessarie, come agibilità e piani di sicurezza. Inoltre, è fondamentale creare una strategia di comunicazione efficace per promuovere l'evento tramite social media, email, volantini, ecc.


L'organizzatore deve anche tenere sempre presenti le varie esigenze degli artisti. Ad esempio, ogni postazione che richiede corrente deve essere dotata di un contatore con le varie uscite per potersi allacciare. Ci sono molte altre accortezze da considerare, ma eviterò di elencarle tutte per non trasformare questo articolo in un testo infinito. Tuttavia, per i più curiosi, potrei alla fine fornire una breve scaletta delle principali accortezze necessarie per gestire al meglio un evento pubblico.


Tutto questo per dire che in ogni mestiere non è possibile improvvisare. Può andare bene una volta, ma non sempre. È fondamentale affidare certi compiti a persone realmente competenti che fanno questo per vivere. Altrimenti, c’è il rischio di ritrovarsi con un budget inadeguato per reclutare un numero sufficiente di artisti, costringendoci a negoziare e spesso a obbligare gli artisti ad accettare un compenso non adeguato al servizio richiesto. Ecco perché è importante avere un elenco di artisti con i relativi costi. Non si può prendere prima un accordo con un comune e poi cercare di rientrare nei costi imposti.


Sarebbe buona prassi presentare prima un programma con l’importo necessario per lo svolgimento dell’evento. Se il budget risultasse troppo alto, si potrebbe rimodellarlo eliminando qualche figura artistica che non rispecchia le linee dell’evento stesso o che per vari motivi non è strettamente necessaria.


Ecco il cuore della questione: per quanto possa sembrare incredibile, questa è la triste realtà. Ci saranno sempre persone che si improvvisano organizzatori e cercano di mettere in piedi eventi senza avere la competenza necessaria. Come artisti, dobbiamo saper distinguere un organizzatore competente da uno improvvisato. Quando ci arrivano richieste strane, è importante essere vigili e valutare se sia meglio declinare l'offerta. In questi casi, è probabile che si verifichino complicazioni sia riguardo alla retribuzione che alla gestione dell'evento stesso, inclusa la postazione assegnata. Noi artisti sappiamo quanto sia cruciale avere una posizione adeguata che consenta di installare tutte le attrezzature necessarie per uno spettacolo di successo; senza di esse, il risultato potrebbe essere compromesso. Inoltre può anche accadere che ci propongano un budget che include la fattura, il che significa che per quell’occasione si lavorerà solo per coprire il costo della fattura, senza guadagnare nulla.


Quindi la domanda che dovremmo farci è: “Ne vale davvero la pena accettare un incarico del genere?” Solo per riempire il calendario e poter dire che abbiamo lavorato un giorno in più, senza alcun beneficio economico e rischiando di compromettere la nostra etica professionale. Credo che questo rappresenti un danno estremamente grave per un artista.


In passato mi è capitato di essere contattato da un presunto organizzatore, il cui budget proposto era davvero ridicolo. Quello che mi ha infastidito di più è stato il tono strafottente con cui si è rivolto a me, come se tutto fosse dovuto, promettendomi una serie di opportunità che, purtroppo, ho sentito ripetere centinaia di volte nella mia vita e che raramente si sono concretizzate. Purtroppo, sono pochi quelli che riescono realmente a mantenere le promesse fatte.


La mia risposta alla sua proposta è stata: "Facciamo prima questa data al costo che ti ho indicato, e poi, se c'è continuità, si può valutare un prezzo di favore per te come organizzatore." La sua risposta è stata: "E se poi il tuo spettacolo non mi piace?"


Prima di concludere, ho replicato: "Ascolta, quando vai a mangiare in un ristorante per la prima volta e il pasto non ti piace, non paghi il ristoratore?" Ho usato questo esempio esplicito perché la sua risposta sembrava suggerire che se non gli fosse piaciuto lo spettacolo, non avrebbe pagato. La sua replica è stata: "Ma che c'entra, non è la stessa cosa."


A quel punto ho detto: "Mi dispiace, sono già impegnato per quella serata." Il suo tono e il suo ragionamento non erano accettabili nei miei confronti, risultando estremamente maleducato e privo di rispetto per l'artista. È paradossale che avrebbe pagato senza problemi per il ritortone, ma sarebbe stato restio a pagare me, l'artista, al momento del pagamento.


Devo dire che nonostante tutto, lui è ancora in grado di collaborare con molti artisti. Continuo a chiedermi come i miei colleghi possano accettare un trattamento simile e a quale vantaggio, perché sinceramente non vedo alcun beneficio, né economico né umano, nel lavorare con una persona del genere. Lui è il classico individuo che nella vita privata svolge un'attività completamente diversa e nel tempo libero si diletta a fare l'organizzatore, togliendo lavoro ai veri professionisti che pagano le tasse e reclutando artisti, spesso professionisti, per farli lavorare a un compenso irrisorio.


Quindi, sono queste le circostanze in cui un artista dovrebbe saper dire di no, rispettando prima di tutto se stesso e poi la propria arte. Se tutti seguissero questo principio, prima o poi otterremmo dei risultati validi e questi individui che non appartengono al settore sarebbero costretti a lasciarlo. Sarebbe bello se ognuno di noi svolgesse il ruolo per cui ha studiato, senza usurpare altri ruoli e facendoli anche male. È vero che può andare bene una volta, ma ci sono persone là fuori che cercano veri professionisti, persone oneste che sanno quello che fanno e vogliono organizzatori di alto livello che portino artisti professionisti per garantire il successo dell'evento.


In conclusione, voglio dirvi che se siete veramente bravi nel vostro campo, non abbiate paura di rifiutare un lavoro o una collaborazione. Come ho già sottolineato in articoli precedenti, con una risposta negativa state semplicemente selezionando il vostro target e pian piano arriverete a collaborare solo con persone oneste e serie che apprezzano voi e il vostro lavoro.


Come promesso, vi lascio la lista di controllo che un buon organizzatore dovrebbe seguire per garantire il successo di un evento. Prima di concludere, desidero ringraziarvi per l'attenzione dedicata alla lettura del mio articolo. Spero che anche questo articolo vi sia risultato interessante e utile.


Con affetto,


-KID-


Organizzare un evento pubblico richiede una pianificazione dettagliata e una gestione attenta di molteplici aspetti. Ecco una panoramica delle pratiche principali che un organizzatore dovrebbe tenere presente:

Definire l'obiettivo dell'evento:

Chiarire lo scopo e i risultati desiderati.

Identificare il pubblico target.

Pianificazione del budget:

Stimare tutti i costi, inclusi affitto della location, catering, marketing, sicurezza, ecc.

Prevedere una riserva per spese impreviste.

Scelta della location:


Selezionare una sede adeguata in base alla capienza, accessibilità e servizi offerti.

Verificare la disponibilità e prenotare con anticipo.

Pianificazione logistica:

Coordinare il trasporto, il parcheggio e l'alloggio per i partecipanti, se necessario.

Pianificare la disposizione degli spazi, inclusi palco, sedie, stand, ecc.

Sicurezza e permessi:

Ottenere tutte le autorizzazioni necessarie dalle autorità locali.

Garantire misure di sicurezza adeguate, come la presenza di personale di sicurezza e piani di evacuazione.

Marketing e promozione:


Creare una strategia di comunicazione per promuovere l'evento tramite social media, email, volantini, ecc.

Coinvolgere media locali e influenzatori per aumentare la visibilità.

Gestione degli iscritti e del pubblico:

Implementare un sistema di registrazione e biglietteria efficace.

Fornire informazioni chiare ai partecipanti su come raggiungere l'evento e cosa aspettarsi.

Gestione degli speaker e degli ospiti:

Confermare la partecipazione di relatori, intrattenitori e ospiti speciali.

Organizzare le loro esigenze logistiche, come alloggio e trasporto.

Preparazione del materiale:

Assicurarsi che tutto il materiale necessario (ad esempio, brochure, badge, programmi) sia pronto e disponibile.

Coordinamento il giorno dell'evento:

Assegnare ruoli specifici al team organizzativo.

Monitorare tutte le attività per garantire che l'evento si svolga senza intoppi.

Valutazione post-evento:

Raccogliere feedback dai partecipanti e dai membri del team.

Valutare i risultati rispetto agli obiettivi iniziali.

Documentare le lezioni apprese per migliorare gli eventi futuri.

Seguire queste pratiche aiuta a garantire che l'evento sia ben organizzato, sicuro e soddisfacente per tutti i partecipanti.

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