Magia e Realtà: Il Costante Equilibrio tra Illusione e Verità



"Nella scena della vita, l'artista è il regista del proprio destino."


Carissimi amici lettori, bentrovati nel mio blog. Spero che la settimana sia trascorsa in maniera tranquilla e serena. Come sapete, questo è il nostro appuntamento settimanale in cui condivido riflessioni ed esperienze. Qui sono senza filtri, quindi riguardo al modo in cui è trascorsa questa settimana per me, non posso dire che sia stata tranquilla e spensierata. Ciò perché è ancora in corso quella vicenda di cui avevo deciso di condividere con voi qualche tempo fa. Potete rileggere l'articolo presente qui nel blog, intitolato "Il vero teatro della vitaRiflessioni di un artista". Come si suol dire, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare, giusto? Ho scelto volutamente di aprire così questo articolo, perché non appena avrò il via libera da parte dei miei legali, vi racconterò tutto. Spero che, quando vi racconterò l'esperienza, possa farlo con leggerezza. Prima di proseguire, voglio solo dirvi e ricordarvi di combattere sempre per i vostri diritti, fatevi valere e non lasciatevi intimidire da qualche parola che magari proviene da qualcuno più grande di voi.

Detto questo, possiamo iniziare il nostro articolo. Oggi, amici, vorrei parlare di un argomento particolare, ma come sapete i miei articoli tendono sempre ad essere abbastanza singolari. Vi starete chiedendo: "E ora di cosa vorrà parlarci?" Ve lo dico subito. Parleremo di produzione, da un punto di vista chiaramente artistico. Personalmente, mi è capitato più volte di sentire qualcuno dire: "Sei troppo forte, investo su di te perché farai strada". Tuttavia, questa frase non è sempre vera. Spesso viene pronunciata in un momento di euforia e può essere fuorviante. Mi è capitato di sentire cose simili alla fine di un numero che eseguo, ad esempio uno dei miei effetti che suscita una forte reazione negli spettatori è quando una carta scelta finisce all'interno del cellulare, un effetto che ho presentato anche su Rai 2 nella trasmissione di Fiorello.

Quando ero agli inizi e sentivo qualcuno pronunciare frasi simili a quella citata prima, ero davvero entusiasta perché pensavo sinceramente che qualcuno credesse così tanto in me da voler investire su di me e portarmi verso grandi traguardi. Tuttavia, con il passare del tempo e l'accumularsi di esperienza, ho capito che tutto ciò è solo pura illusione, anche se vivere con qualche illusione può contribuire a rendere la vita più piacevole. Detto questo, la verità è un'altra e non voglio insinuare che non esistano persone che sarebbero disposte a investire davvero in un artista. Voglio solo farvi capire che l'unica persona che può davvero portarci in alto siamo noi stessi. Nessuno farà per noi ciò che noi non siamo disposti a fare per noi stessi. Bisogna essere consapevoli di questo.

Certamente, forse qualcuno ha la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, all'orario giusto e magari di incontrare qualcuno che lo porti davvero in alto. Quello che io e molti miei colleghi stiamo cercando di fare è l'autoproduzione di noi stessi. Penso che sia la scelta migliore che un artista possa compiere, perché se dovessimo aspettare qualcuno, potremmo trovarci con i primi capelli bianchi senza aver concluso nulla. Nella vita artistica, ritengo sia fondamentale sperimentare diverse strade e non arrendersi al primo fallimento. Questo metodo potrebbe essere molto impegnativo e certamente ci porterà lungo un percorso privo di scorciatoie. Spesso penso che l'importante non sia tanto il percorso quanto la meta finale, perché ciò che conta è raggiungerla.

Se qualcuno fosse venuto a trovarmi nel passato e mi avesse detto che avrei fatto diverse ospitate in TV, non gli avrei mai creduto. Eppure, il destino mi ha riservato esperienze uniche, impensabili. Ancora oggi, quando ci ripenso, sembra surreale e fatico a credere di aver realmente compiuto certe cose. Il passato è immutabile; qualsiasi cosa abbiamo fatto, bella o brutta, rimarrà nel ricordo. Tuttavia, possiamo controllare il futuro, plasmarlo a nostro piacimento (no, non sono impazzito, se ve lo state chiedendo...), attraverso il presente! Le azioni che intraprendiamo oggi influenzeranno in modo significativo il nostro futuro. Ma ricordate che nulla in questa vita ci è dovuto: i risultati arrivano solo con duro lavoro. Credo di aver già affrontato questo argomento in un altro articolo, dove ho parlato di come raggiungere gli obiettivi. Il mio "segreto" consiste nell'avere esattamente davanti ai miei occhi una lavagna con tre obiettivi da raggiungere entro la fine dell'anno. Se siete curiosi di approfondire questo argomento, potete leggere l'articolo qui nel blog intitolato: "Lavoro, impegno e isolamento: la ricetta vincente per il successo personale".

Tuttavia, trovo che emergere soprattutto nell'ambito dell'illusionismo sia molto più difficile rispetto a chi magari fa il cantante, l'attore o il musicista. Per qualche strana ragione, la magia non viene presa seriamente da molte persone, forse perché la considerano solo un gioco. Posso garantirvi però che non è assolutamente così. Ma perché dico una cosa del genere? È sufficiente notare che mentre un concerto di musica neo-melodica in teatro registra il tutto esaurito, o quando si esibisce un cantante rinomato il teatro è al completo, quando si organizza una serata in cui si esibirà un mago, difficilmente si ottiene il tutto esaurito. Proprio ieri sera, mi ha telefonato uno dei presidenti del club magico italiano e, parlando del più e del meno, è emerso proprio questo discorso.

Ha organizzato una serata in teatro dove, chiaramente, la protagonista è la magia e in questa serata ci sarà la presenza di Casa Nova. Mi ha raccontato la sua delusione nel vedere che sino ad ora sono stati venduti solo 65 biglietti, il che mi rammarica davvero tanto. Non pensate che organizzare una cosa simile sia facile, perché dietro tutto questo c'è una grande macchina organizzatrice in cui soldi e tempo sono i primi beni necessari per realizzare tutto ciò. Posso assicurarvi che per un'impresa simile vanno via davvero tanti soldi, e uno poi ci spera di fare la serata e almeno andare in pari. Ma andare in perdita è davvero una batosta. Ad ogni modo, mi auguro vivamente che fino al giorno X il teatro sia sold out.

Tornando al discorso sull'emergere in quest'arte, pensandoci su, quanti programmi televisivi esistono riguardanti l'ambito magico? Ne fu realizzato uno su Rai1, se non erro, intitolato "Voglio essere un mago", che non ebbe molto successo perché fu poco seguito dai telespettatori. Non riesco davvero a capire come mai, invece, programmi "spazzatura" siano seguitissimi da tutti, senza lasciare nulla di costruttivo. Personalmente, non riuscirei mai a guardare programmi inutili come il Grande Fratello. Riflettendo bene, il mondo sembra essere attratto dal gossip e non dall'arte, dal cinema o dal teatro. Quante persone vanno a vedere un'opera teatrale? Quante persone gradiscono uno spettacolo teatrale? Se dovessimo fare un confronto, sono davvero poche. Ecco perché, soprattutto qui al Sud, quando si organizza una serata in teatro, la risposta del pubblico non è mai positiva. Non siamo educati ad andare in teatro, ma preferiamo di gran lunga restare per ore davanti alla TV a seguire il gossip.

Mi auguro sinceramente che questa visione sul mondo magico cambi e che venga presa più seriamente. Studiare magia richiede tempo e denaro, e lo scopo è solo quello di far divertire ed emozionare chi ci guarda. È persino frustrante che il termine "prestigiatore" non sia riconosciuto a livello istituzionale, e che non esistano accademie o programmi adeguati. Siamo spesso classificati dalla società come semplici fenomeni da baraccone, e raramente si riconosce il valore di chi vive di magia. Ci sentiamo quasi emarginati dalla società, e questo è assolutamente sbagliato.

Non posso certo cambiare da solo la percezione del mondo magico, ma ci provo. Anche se solo una persona cambi il suo modo di pensare grazie a questo mio articolo, sarei estremamente soddisfatto. Questo è il motivo per cui molti di noi preferiscono l'autoproduzione: solo noi stessi possiamo fare qualcosa, perché crediamo fermamente in ciò che facciamo. Troppo spesso tendiamo a chiuderci nel nostro mondo, sembrando quasi arroganti, ma ora sapete il motivo: vogliamo davvero raggiungere i nostri traguardi e faremo qualsiasi cosa pur di farlo. Essere circondati da persone che non credono nell'arte magica e che ci etichettano come matti per qualche nostro progetto o idea è inaccettabile. (Potrei raccontarvi in un prossimo articolo di un mio personale progetto che sto tutt'ora ultimando per il mio ufficio, che riguarda proprio questo tema, e sono felice di aver trovato quella persona che ha creduto in me e che ora è al lavoro per realizzare la mia idea). Osare e sognare è gratuito e non arreca danno a nessuno.

Ricordiamo che anche grandi scienziati, autori di scoperte significative, sono stati considerati pazzi quando hanno comunicato i loro pensieri su certi fenomeni e hanno sopportato tutte le critiche e le conseguenze della società. Tuttavia, ora li studiamo nei libri di storia perché qualcuno ha creduto in loro. È un fatto che se qualcuno sbaglia o propone qualcosa di non convenzionale, siamo subito pronti a puntare il dito. Ma se quel pensiero o quella dimostrazione avranno successo, cerchiamo di screditarli o di far finta che non ci importi.

In definitiva, con questo articolo ho semplicemente voluto comunicare a te, caro lettore, che bisogna lottare ancora più duramente se fai parte di questo mondo magico. Continua sulla tua strada e non badare a chi non dà credito a quest'arte, perché un giorno ci riuscirai e i primi risultati arriveranno, ne puoi stare certo. Spero che questa mia riflessione ti abbia fatto pensare e comprendere quanto sia difficile per noi prestigiatori emergere. Di prestigiatori ce ne sono a migliaia, ma tanti non vivono di magia, la considerano solo un hobby, realizzando comunque feste ed eventi e talvolta rovinando anche il mercato. Facendo della magia un "secondo lavoro" e non valorizzano il prodotto per quello che davvero vale, ma per approfondire questo argomento servirebbe un articolo a parte. Ad ogni modo, con queste ultime righe non voglio screditare le altre arti; anzi, personalmente le rispetto molto e ammiro chi fa il pittore, il musicista, il cantante e via dicendo.

Per tanto vi saluto e vi ringrazio per la vostra attenzione rivolta a questo articolo. Il nostro appuntamento, come di consueto, è al prossimo sabato. Nel frattempo, vi auguro il massimo successo in qualsiasi cosa voi facciate.

Con affetto e stima

-KID-

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